Agitazioni studentesche: la preside scrive ai genitori
Si prospetta a partire da venerdì 31 ottobre 2008 fino a tempo indeterminato una manifestazione studentesca sotto forma di “autogestione” da parte degli studenti, sebbene fosse stata loro offerta l’opportunità di una serie di attività organizzate in collaborazione con i docenti.
Mi sembra doveroso informare le famiglie che, di una situazione del tutto extragiuridica come quella in parola, la scuola può solo prendere atto: l'”autogestione” infatti non è assolutamente autorizzata dalla scuola e si configura comunque come un elemento di interruzione della normale attività didattica. La scuola, inoltre, in questa situazione potrebbe non essere in grado di assolvere compiutamente doveri di vigilanza adeguata. Si sottolinea, inoltre, che la posizione di responsabile delle strutture del Dirigente Scolastico impone prudenza nella concessione di aule normali, speciali o attrezzature.
A salvaguardia della professionalità dei docenti e dei diritti di quegli allievi che intendono avvalersi del regolare servizio scolastico di cui il Preside è garante, si rimarca che non si può impedire all’insegnante lo svolgimento della propria funzione, né a gruppi di alunni, o al limite anche ad uno solo, di usufruire del diritto allo studio, costituzionalmente garantito.
Pertanto vanno incoraggiati quegli studenti che optano per le lezioni regolari, da tenersi con modalità valutate appropriate dai docenti, anche in relazione ai presenti. Le diverse attività della scuola, pertanto, proseguiranno regolarmente con lezioni, compiti e verifiche. Gli eventuali studenti assenti alle diverse prove non potranno chiedere che siano ripetute per loro.
La verifica delle presenze alle lezioni degli studenti va condotta ad inizio di lezione, appurando che si tratti di una scelta permanente e non “oraria”. Si sottolinea che la copertura assicurativa è operante solo per quegli alunni regolarmente registrati presenti e per i quali la scuola è in grado di assolvere compiutamente i doveri di vigilanza.
Gli altri alunni saranno considerati assenti dalle lezioni.
Le famiglie dovranno, successivamente, motivare l’assenza dalle lezioni non in forma vaga ma con la dicitura “presa d’atto autogestione dal … al …”. Per altre motivazioni, le famiglie o gli alunni maggiorenni giustificheranno secondo quanto previsto dalla normativa.
Confido nella collaborazione dei docenti per un’informativa agli studenti dei rischi a cui vanno incontro per atti che esulano dalla normalità e per un controllo vigile sull’incolumità di quelli a loro affidati, senza chiusure e senza rinunciare al dialogo.
Da parte delle famiglie mi auguro che si facciano parte attiva per la rapida ripresa delle lezioni, perchè tutti possano usufruire del servizio reso dall’Istituzione Scolastica e non vengano sottratti giorni preziosi per il lavoro curriculare.
Ceccano, 30 ottobre 2008
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Cleandra De Camillo)
Pubblicato il 30 ottobre 2008 su Uncategorized. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.



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