Una settimana per cambiare l’idea del recupero
Una settimana per cambiare: un po’ di confusione in questi giorni al Liceo di Ceccano. Non ci sono più le classi ma gli allievi si spostano da un’aula all’altra del Liceo a seconda delle necessità di ciascuno: così nella stessa classe, contemporaneamente, ci sono alcuni ragazzi che fanno attività di recupero in matematica, altri che hanno il sostegno per qualche carenza in disegno, altri ancora che approfondiscono i perché delle sollevazioni popolari nei paesi del Mediterraneo, altri ancora che discutono di diffusione degli stupefacenti e ancora altri che si aiutano a vicenda nello svolgimento di compiti e lezioni.
Così, per una settimana, il Liceo ha deciso di cambiare il suo ordinamento consueto: a ciascun alunno è stato offerto quello di cui aveva bisogno o la possibilità di approifobndire tematiche che spesso sono lontane dlla realtà quotidiana della scuola.
In questa maniera, gli insegnanti incaricati del recupero si sono trovati di fronte non l’intera classe ma soltanto coloro che avevano effettivamente necessità di riprendere argomenti non compresi o non studiati abbastanza, mentre il resto degli allievi era impegnato in altre attività. Matematica, latino, scienze ed inglese sono state le discipline su cui si sono concentrati gli sforzi del recupero. Per i ragazzi questo tipo di organizzazione ha significato una concentrazione delle attività di recupero che invece nel passato figuravano diluite in tempi eccessivi e soprattutto lo svolgimento dei corsi di recupero, in orario antimeridiano, senza essere costretti a prolungamenti pomeridiani, assolutamente dannosi poi per il normale svolgimento dei compiti. Certo è stato un lavoro molto impegnativo dal punto di vista dell’organizzazione ma, almeno nell’immediato, i soddisfatti sembrano di più di coloro che non hanno apprezzato l’iniziativa.
Pubblicato il 24 febbraio 2011 su Uncategorized. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.



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