Un vescovo che ci mette la faccia
Un confronto aperto, franco, senza rete, anche con toni alti, come normalmente accade fra le persone che discutono: sento sempre parlare di chiesa e quando ne parlano io penso solo al papa, grazie perché Lei ha avuto il coraggio di metterci la faccia. E’ il commento di uno dei 450 giovani del Liceo, dell’Itc e dell’Alberghiero che mons. Spreafico ha incontrato venerdì mattina a Ceccano, al teatro Antares: era la risposta del vescovo di Frosinone alle migliaia di lettere che i giovani di questa terra gli hanno inviato dopo che mons. Spreafico aveva augurato loro un buon anno scolastico con un messaggio fatto recapitare a tutti gli allievi.
Li aveva chiamati ad un dialogo libero e sincero e tale è stato: dopo il saluto della preside Senese, ha iniziato il vescovo invitando i ragazzi ad essere attivi nella società. Queste nostre città sono grige per l’indifferenza di fronte ai problemi della gente: non siate anche voi grigi, riempite di colore questo mondo, siate vivi.
E poi la raffica di domande dei ragazzi: chiesa lontana dai giovani, ateismo, battesimo dei bambini, omosessualità, ricchezza della chiesa, volontariato, famiglia, divorzi e separazioni, vocazione, giovani lontani. Un dibattito serrato, intervallato da alcuni brani
musicali ma soprattutto un clima di confronto, apprezzato da tutti i ragazzi a cui il vescovo ha chiesto perdono delle tante incapacità della chiesa di stare attenta alle loro richieste.
Ma la chiesa, ha detto mons. Spreafico, è costituita da tutti i cristiani i quali devono rendersi conto che a tutti è chiesto di seguire il vangelo con più coerenza di quanto hanno fatto fino ad oggi. Insomma una mattinata di confronto, di discussione, soprattutto di attenzione ai giovani. E al termine dell’incontro una torta, donata al vescovo dai ragazzi dell’Alberghiero!
qui le prime foto IncontroVescovo18Maggio2012
Pubblicato il 18 Maggio 2012, in Il Liceo, Studenti con tag liceo ceccano, spreafico, vescovo spreafico. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.



Lascia un commento
Comments 0