Il Liceo alla premiazione del Global Junior Challenge


Grande onore per il Liceo di Ceccano, nella sala della protomoteca in Campidoglio per la Awards Ceremony 2012, la cerimonia di premiazione della scuole finaliste per l’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica. Il Liceo è stato ammesso alla finale insieme ad altre 11 scuole di tutto il mondo.

Qui il link della manifestazione premiazione

Grande dunque la soddisfazione per un progetto che sta rivoluzionando la scuola fabraterna:lL’attenzione ai nativi digitali, infatti  accompagna da diversi anni le scelte formative del Liceo di Ceccano, con particolare riferimento al cambiamento delle modalità e degli stili di apprendimento degli allievi. Il progetto si basa su due scelte fondamentali: l’implementazione delle risorse tecnologiche e la loro accessibilità; la scommessa sul protagonismo degli allievi, a fianco dei docenti, nella gestione stessa delle tecnologie e nella ricerca e relativa azione conseguente di nuove modalità di apprendimento. La prima scelta è stata semplice: le risorse della scuola e quelle provenienti da enti e sponsors sono state convogliate nelle nuove tecnologie. Tutto l’edificio del Liceo, che attualmente conta 31 classi, è in wireless e l’accesso ad internet è libero, con software di controllo, in 16 aule è presente una lim, tutti gli allievi vengono sollecitati a portare a scuola il loro pc o tablet o smartphone che divengono strumenti di studio e non di disturbo. Ma non è sufficiente introdurre i mezzi, le tecnologie, per determinare un cambiamento che è possibile se gli attori del sistema lo condividono e cambiano a loro volta. Ecco la seconda scelta strategia del progetto: la consapevolezza che sono i docenti a dover cambiare per proiettarsi in una realtà dove il ruolo di attori “principali” del sistema scuola deve tornare ad essere quello di sollecitatori delle capacità degli allievi. Si tratta cioè di ripensare tutte le opportunità offerte dalla nuove tecnologie: che entrano nella scuola come nel resto del mondo come quotidianità del lavoro didattico e non percepite invece come un’invasione aliena, responsabile prima dell’insuccesso formativo. C’è un sovvertimento dei tradizionali ruoli e l’esaltazione della didattica laboratoriale: gli alunni non sono contenitori da riempire ma soggetti del loro apprendimento che, svolto in gruppo, ha bisogno di guide. Sono però ragazzi, digital natives, per i quali l’uso delle tecnologie informatiche é elemento quotidiano dell’esistenza, una sorta di protesi delle quali non sanno più fare a meno. In questo progetto finalmente tutti gli attori principali del mondo della scuola parlano la stessa lingua, utilizzano gli stessi codici, si riconoscono negli stessi spazi, in poche parole condividono e vivono la stessa realtà. Nessuno rinuncia al proprio ruolo, la trasformazione riguarda essenzialmente gli ambienti di apprendimento che diventano quelli normali in cui vivono i ragazzi e la capacita degli insegnanti di dialogare con gli stessi strumenti di uso quotidiano degli allievi. Naturalmente tutto questo si sostanzia con gli strumenti di comunicazione propri degli allievi e di chiunque oggi utilizzi la rete per diversi motivi: blog, social network etc. Oggi il progetto è realizzato dall’intero Liceo, con la supervisione di un gruppo di docenti. L’anno scorso il Liceo ricevette il premio nazionale per la didattica delle scienze, ora è in finale nel Global Junior Challenge.

Pubblicato il 19 ottobre 2012, in Il Liceo, Premi vinti dal Liceo con tag , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

Lascia un commento