Agitazioni studentesche, un comunicato degli allievi
La Preside comunica che nella riunione del Consiglio di Istituto i rappresentanti degli studenti hanno consegnato un COMUNICATO in cui:
1. informano “…le future intenzioni le scelte operate dal Comitato studentesco in totale rispetto e consapevolezza delle norme che concernono ogni forma di agitazione scolastica. Da un’indagine svolta nei precedenti giorni all’interno della totale molteplicità del corpo studentesco, è emerso che sul totale di 731 studenti, 59 (8%) assenti alla votazione, 463 (64%) FAVOREVOLI ALL’AUTOGESTIONE, intesa come FORMA DI PROTESTA, 208 (28%) contrari);
2. motivano “… mancanza annuale del F.I.S. (fondo di istituto) …. e nell’eventualità che arrivi , arriverà decurtato ….”;
3. dichiarano “Prendiamo coscienza della percentuale dei professori che, realmente toccata dal problema, si sta impegnando affinché questo disagio influisca il meno possibile ai fini del ripristino delle attività extracurriculari, ma, nonostante l’evidente impegno dei professori … … l’organo studentesco ha deciso di protestare ugualmente contro la decurtazione del nostro fondo”;
4. scelgono come forma di protesta“… l’autogestione, che prenderà il via da mercoledì 12 dicembre a martedì 18 dicembre
5. effettueranno “ … numerosi corsi inter nos … (tutoraggio), arte ( fotografia, disegno, musica, teatro), cultura generale …., ed infine attualità”;
6. affermano “Non è intenzione della protesta ostacolare il regolare svolgimento delle lezioni, bensì arricchire il bagaglio culturale di ognuno di noi”:
7. assicurano “… la nostra manifestazione prolungata risulterà costantemente democratica e responsabile, gradiremmo che ci fosse riservato un trattamento di fiducia.” “In caso la protesta non seguisse i presupposti di ordine e rispetto stabilito, i componenti del Comitato Organizzativo dell’autogestione saranno i primi a sciogliere immediatamente tale modalità di protesta”.
Si ricorda a tutti che: L’AUTOGESTIONE
A. E’ una forma di protesta in cui gli studenti non seguono più le lezioni e organizzano corsi alternativi e assemblee. Si lascia la possibilità a chi vuole di seguire le lezioni normali. E’ una forma di protesta illegale e chi vi partecipa può incorrere in sanzioni disciplinari.
Si configura come un elemento di interruzione della normale attività didattica. Gli studenti in autogestione si sottraggono all’obbligo di vigilanza da parte dei docenti.
B. La scuola in questa situazione potrebbe non essere in grado di assolvere compiutamente i doveri di vigilanza adeguata. La copertura assicurativa è operante solo per quegli alunni regolarmente registrati presenti.
Pubblicato il 11 dicembre 2012 su Studenti. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 1 Commento.
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