2 giugno, Festa della Repubblica, il Messaggio del Presidente
Oggi 2 giugno è la Festa della Repubblica. Gli Italiani ricordano il giorno in cui, liberamente, con il voto, decisero la forma istituzionale dell’Italia, ancora sconvolta da 5 anni di guerra. Il Liceo celebrerà la Festa il prossimo 5 giugno, quando il Prefetto di Frosinone consegnerà la Costituzione agli studenti che sono diventati maggiorenni in quest’anno. Qui il messaggio del Presidente della Repubblica che proprio ai prefetti chiede di farsi interpreti delle necessità della Nazione
“Desidero rivolgermi, per il Vostro tramite, a quanti sul territorio, con responsabilità diverse, esercitano funzioni pubbliche. Perseguire l’interesse generale ed assicurare, in modo uniforme in tutte le aree del Paese, decisioni efficaci a garanzia dei diritti fondamentali e della pari dignità sociale sono condizioni imprescindibili per preservare la coesione sociale, per innalzare il ritmo di sviluppo e il livello di competitività, per alimentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”. E’ quanto ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Prefetti d’Italia in occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica, affinchè se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza del 2 giugno.
“Alle amministrazioni di ogni livello – ha aggiunto il Capo dello Stato – si impone il massimo impegno per offrire servizi più rispondenti ai bisogni di cittadini ed imprese. Maggiori sono i disagi, le fragilità e le disuguaglianze più incisiva ed inclusiva deve essere la capacità di risposta dell’apparato pubblico. La lotta alle inefficienze e alle disfunzioni va portata avanti con determinazione, attraverso interventi di innovazione organizzativa, gestionale e tecnologica che consentano di razionalizzare e semplificare l’azione pubblica, di facilitare l’accesso ai servizi misurandone la qualità effettiva, e di valorizzare le professionalità e le competenze”.
“A Voi Prefetti – ha proseguito il Presidente Mattarella- per il peculiare ruolo istituzionale, spetta rappresentare sul territorio un punto di equilibrio tra istanze e interessi diversi, con un’assidua azione di raccordo e di mediazione tra istituzioni e forze sociali, ancor più essenziale in situazioni di particolare complessità, come la gestione dell’accoglienza dei migranti. Vi si chiede di sollecitare ogni sforzo per superare visioni di parte, per ridurre conflittualità e divari territoriali, per tenere insieme le ragioni della sicurezza e della solidarietà, dell’autonomia e dell’unità nazionale. Tenace ed inflessibile deve essere l’azione contro i comportamenti illeciti e le infiltrazioni delinquenziali nella sfera pubblica. Prevenire e sradicare, ovunque si annidi, ogni fenomeno corruttivo e di inquinamento è una sfida ineludibile, in quanto sono in gioco non solo le prospettive di sviluppo sociale ed economico del Paese, ma gli stessi principi di uguaglianza e di legalità sui quali si fonda il sistema democratico. L’imparzialità e la buona amministrazione passano anche attraverso una maggiore trasparenza, quale possibilità concreta per i cittadini di partecipare ai processi decisionali e di esercitare un controllo diffuso sull’esercizio delle funzioni istituzionali e sul corretto utilizzo delle risorse”.
“Con questi auspici – ha concluso il Capo dello Stato – a Voi Prefetti ed a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo i più sentiti auguri di buon lavoro”.
Pubblicato il 2 giugno 2015, in Il Liceo con tag 2 giugno, ceccano, festa, frosinone, liceo, liceoceccano, prefetto, repubblica. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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