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Wops Italians, da Ceccano nei Dominions, come prigionieri


In 180 furono dispersi in tutti i territori dei Dominions, le antiche colonie dell’Impero Britannico: li avevano catturati in Somalia, in Abissinia, in Libia soprattutto, in quelle pazzesche scorribande che portavano gli eserciti contrapposti a percorrere centinaia di chilometri in territorio nemico senza individuare le forze avversarie.  i 180 erano partiti da Casamarciano, dalla Maiura, dalla Cardegna, da Faito e si trovarono prima in Africa nel deserto Sahariano e sull’Ambra Alagi e poi, catturati dagli Inglesi, passarono lunghi, lunghissimi anni in India, in Canada, in Australia, in Scozia. Sabato 22 settembre 2012 a Ceccano, dalle ore 10.30 presso il Cinema-Teatro Antares, l’associazione culturale “ Il centro del fiume”   e l’Amministrazione Comunale  di Ceccano presentano una giornata studio su ” Storie e tragedie dei   soldati  Ceccanesi  prigionieri degli  Inglesi durante la seconda guerra mondiale. Tra il 1941 e il 1946 più di 155.000 italiani furono detenuti in Gran Bretagna in veste di prigionieri di guerra. Trasferiti nella madrepatria britannica dai fronti africani per essere impiegati come contadini, con il passare del tempo gli italiani furono adibiti agli impieghi più svariati e, soprattutto dopo l’armistizio del settembre 1943, a lavori direttamente connessi all’economia di guerra. Nel lungo arco temporale della permanenza nel Regno Unito, lo status di prigionieri di guerra attribuito agli italiani non fu mai modificato e a nulla valsero l’armistizio, la cobelligeranza, la stessa opzione di cooperazione allo sforzo bellico alleato e addirittura la fine della guerra. Disprezzati dai detentori e dalla popolazione, trascurati dai governi postfascisti italiani, i prigionieri furono rimpatriati solo quando, dal 1945 inoltrato, i britannici poterono sostituire la manodopera da essi fornita con quella garantita dai prigionieri tedeschi, ma non prima di aver terminato l’ennesimo raccolto di barbabietole da zucchero. Questa pagina sconosciuta della seconda guerra mondiale,  è stata a lungo trascurata e dimenticata nel dopoguerra.

Per l’occasione sarà presente la ricercatrice Isabella Insolvibile  che presenterà il suo libro ” Wops. I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-1946 ) ” edito dall’Edizioni Scientifiche Italiane .

Isabella Insolvibile  è nata a Napoli nel 1978 ed  è dottore di ricerca in Storia dal 2010 . Membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombardi” (Napoli) . È autrice di numerosi saggi relativi alla resistenza militare e alla prigionia di guerra, tra i quali si segnalano La Resistenza di Cefalonia tra memoria e storia (ANRP, 2004), Kos 1943-1948. La strage, la storia (ESI, 2010).

L’architetto Luigi Compagnoni racconterà le incredibili storie dei 180 prigionieri  attraverso  foto e documenti dell’epoca e le  testimonianze  dei pochi reduci ancora viventi. Alla ricerca hanno partecipato anche diverse classi del Liceo, guidate dal prof. Massimo Parente