I ragazzi del Liceo e la giustizia, incontro a Roma con i giudici della corte d’appello
Sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, violenza, lesioni: i ragazzi della VC si sono tuffati nella vita vera martedì 7 ottobre in corte d’assise d’appello a Roma. La loro professoressa di filosofia, Stefania Alessandrini, è giudice popolare, ed ha colto l’occasione di far assistere i suoi ragazzi ad un processo.E al termine dell’udienza i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i giudici togati della corte, fra cui lo scrittore Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo criminale e consigliere in corte d’assise d’appello. La discussione è entrata subito nel vivo: cerchiamo la
verità umanamente possibile e non la verità assoluta. Tutti i processi sono grigi, il bianco e il nero non abitano nei palazzi di giustizia, ha detto De Cataldo, che ha ribadito che lo studio della legge è un elemento teorico che non esiste nelle aule dei tribunali dove invece ci sono gli uomini con tutte le loro contraddizioni. La difficoltà del nostro mestiere, ha detto il presidente
Mario Lucio D’Andria, sta proprio nel capire quanto c’è di vero in quello che ascoltiamo. Sollecitati dai ragazzi i due giudici hanno poi spiegato il perché le corti giudichino spesso lo stesso caso in maniera differente e quanto conti per un giudice l’opinione pubblica, evidenziando quanto danno possano fare quelle trasmissioni televisive che pretendono di arrivare ad un verdetto certo nello spazio di un telefilm. Al termine dell’incontro la prof.ssa Alessandrini ha ringraziato i due giudici per lo spazio che hanno voluto dedicare ai ragazzi a conclusione dell’udienza.
Pubblicato il 11 ottobre 2014, in liceo ceccano con tag appello, assise, assise appello, ceccano, corteo storico, D'Andria, De cataldo, Giancarlo De Cataldo, liceo, liceoceccano, roma. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Ho avuto modo di conoscere i 2 giudici togati per essere stata scelta, dalla loro Corte d’Assise, quale giudice popolare : ottima impressione , sotto il profilo umano e professionale ! Condivido quanto da loro dichiarato nell’intervista che viene riportata nell’inserto ” i ragazzi del Liceo e la giustizia” e mi piace moltissimo ” romanzo criminale”