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I ragazzi del Liceo e la giustizia, incontro a Roma con i giudici della corte d’appello


assise1Sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, violenza, lesioni: i ragazzi della VC si sono tuffati nella vita vera martedì 7 ottobre in corte d’assise d’appello a Roma. La loro professoressa di filosofia, Stefania Alessandrini, è giudice popolare, ed ha colto l’occasione di far assistere i suoi ragazzi ad un processo.E al termine dell’udienza i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i giudici togati della corte, fra cui lo scrittore Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo criminale e consigliere in corte d’assise d’appello. La discussione è entrata subito nel vivo:  cerchiamo laassise2 verità umanamente possibile e non la verità assoluta. Tutti i processi sono grigi, il bianco e il nero non abitano nei palazzi di giustizia, ha detto De Cataldo, che ha ribadito che lo studio della legge è un elemento teorico che non esiste nelle aule dei tribunali dove invece ci sono gli uomini con tutte le loro contraddizioni. La difficoltà del nostro mestiere, ha detto il presidente assise3Mario Lucio D’Andria, sta proprio nel capire quanto c’è di vero in quello che ascoltiamo. Sollecitati dai ragazzi i due giudici hanno poi spiegato il perché le corti giudichino spesso lo stesso caso in maniera differente e quanto conti per un giudice l’opinione pubblica, evidenziando quanto danno possano fare quelle trasmissioni televisive che pretendono di arrivare ad un verdetto certo nello spazio di un telefilm. Al termine dell’incontro la prof.ssa Alessandrini ha ringraziato i due giudici per lo spazio che hanno voluto dedicare ai ragazzi a conclusione dell’udienza.

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Corteo, le bellissime immagini di indiegesta


Ecco le bellissime immagini del Corteo Storico di Ceccano, raccontato da Indiegesta e  dai suoi fotografi

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qui Corteo Storico Indiegesta

Il corteo storico nel servizio di Lazio TV


Qui

Corteo, vince Porta Nuova, Badia in festa


palioCi sono volute 5 manches per assegnare il palio d’Egidia, al termine della festa di colori e di storia del Corteo Storico di Ceccano, domenica 8 giugno in Piazza: dopo che il card. Annibaldo IV, segretario di stato di Clemente VI ad Avignone, legato pontificio per il II Giubileo a Roma, aveva donato il proprio stemma alla città, dopo l’omaggio dei grandi intellettuali dell’epoca al cardinale della potente famiglia dei de Ceccano, strategicamente decisiva nei rapporti tra lo Stato Pontificio e il reame di Napoli, da Francesco petrarca a Simone Martini, a Matteo Giovannetti, a Cola di Rienzo, a S. Brigida di Svezia, si dava il via al palio. 6 in lizza: Porta Castello, Porta S. Giovanni, Porta Nuova, Porta S. Angelo, Porta Abbasso e badia victrixPorta S. Pietro, ciascuna collegata con una porzione del territorio fabraterno, sono scese in gara ciascuna rappresentata da un cavaliere. Giostra dell’anello su 5 manche: ed ecco il risultato finale con il trionfo di Giovanni Martufi in rappresentanza di Porta Nuova, corrispondente in gran parte alla Contrada Badia, con 5 manches a punteggio pieno. Dietro Porta Nuova, Porta S. Angelo con il cavaliere Armando Martufi, fermo a 4 punti e di seguito S. Giovanni, Porta Abbasso e Porta Castello a due punti. In coda S. Pietro con un solo punto. Porta Nuova ha ricevuto il Palio ed tutta la Badia in festa è entrata al Castello dei Conti insieme alla corte dei De Ceccano.  Complimenti e al prossimo palio.

qui il foto racconto di Antonio Zomparelli https://plus.google.com/photos/101038217600127151798/albums/6022833785839657457

Il corteo, secondo Antonio, più di 500 foto e filmati


Oltre 500 foto e filmati sul bellissimo corteo storico nel foto racconto di Antonio Zomparelli

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qui https://plus.google.com/u/0/101038217600127151798

Il corteo, personaggi ed interpreti nello splendore della corte


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ecco il depliant dello sfilamento

Corteo, il Liceo sfila alla corte di Annibaldo


corteo2Saranno in 6 a contendersi il  Palio di Egidia, madre del Conte Giovanni I de Ceccano, una delle prime donne in Europa a recarsi a piedi a Santiago di Compostela. Sarà, domenica 8 giugno  pomeriggio a Ceccano, in Piazza XXV Luglio, il momento centrale del Corteo Storico che ricorda il passaggio nella cittadina fabraterna di Annibaldo IV, segretario di stato di Clemente VI, ad Avignone. Siamo nel giugno del 1350 ed Annibaldo, legato pontificio nell’Urbe per il II Giubileo, viene inviato dal papa in ambasceria a Napoli, dove regnano Giovanna d’Angiò e Ludovico d’Ungheria. La corte prenderà le mosse dal Liceo alle ore 16,30.

Annibaldo sarà accolto da suo fratello, Tommaso II, conte di Ceccano, che mette in mostra la ricchezza di una contea viva e potente: in 200 rappresenteranno il trionfo dei de’ Ceccano nello splendore degli abiti del XIV secolo. Al fratello cardinale, Tommaso offre un Palio che viene disputato da 6 cavalieri, ciascuno dei quali rappresenta una delle porte della città: Porta Castello (cui fanno riferimento il Boschetto, il quartiere Di Vittorio, le contrade Peschieta e Callami) Porta S. Giovanni (con la Madonna della Pace, Grutti, Pescara, Colle Alto, Badia) Porta Nuova (con  Borgo Garibaldi, Rifugio, via Gaeta, Maiura, Cardegna,  Spina) Porta Abbasso (con il Ponte, S. Maria, Casamarciano, Farneta), Porta S. Angelo (con Borgata, Stazione,  Acquasanta,   Colle Pirolo, Casette) e Porta S. Pietro con Vigne Vecchie, Colle Leo, Colle S. Paolo, Faito). Il corteo raggiungerà Piazza XXV Luglio dopo un altro momento significativo. In Piazza Madonna della Pace, Annibaldo incontrerà sua madre Perna Stefaneschi cui renderà omaggio. Quindi l’emozionante  giostra dell’anello e l’assegnazione del Palio ad una delle porte. Nella prima edizione toccò a Porta S. Giovanni, ora, da tre anni, ne è detentrice Porta Castello.

Insieme alla corte sfileranno i gonfaloni delle contrade.

Il corteo  storico è organizzato dal comune di Ceccano  ed è frutto di un progetto didattico iniziato dal Liceo Scientifico e Linguistico  di Ceccano e che coinvolge ora altre scuole di Ceccano: l’Itc,  L’Istituto Comprensivo Ceccano I, ‘Istituto Professionale Alberghiero Michelangelo Buonarroti e la Scuola Primaria Paritaria S. Giovanna Antida: assieme a loro partecipano diverse associazioni e tanti cittadini di Ceccano. Il coordinamento generale per il Liceo  è della prof.ssa Stefania Alessandrini, responsabile del progetto Annibaldo al Liceo Scientifico, le scenografie ideate  da Domenico Cipriani e realizzate ora da Saulo Lombardi. Tutti i personaggi del corteo erano realmente esistenti nel 1350, al momento dell’arrivo del cardinale nella sua terra natìa.

Per ben finire: orienteering, posti nel giardino, corteo, musica e teatro


i vincitori 2012 del 7 posti nel giardino

i vincitori 2012 del 7 posti nel giardino

Posti nel giardino, orienteering, corteo storico, musica e teatro. Così finisce l’anno al Liceo di Ceccano: sabato 7 giugno, ultimo giorno di scuola, nell’ambito della manifestazione Per ben finire, le classi, dopo la rilevazione delle presenze tramite il badge, si recheranno al Piazzale Bachelet. Quindi si procederà alla assegnazione dei posti nel giardino per il 2014. Subito dopo si ceccano-corteo-storico-fotogalleria-2010terrà la gara di orienteering, alla scoperta di Ceccano, al termine della quale gli allievi potranno tornare a casa.

Ancora tre appuntamenti spiccano nel calendario: domenica 8 giugno il Liceo parteciperà al Corteo Storico, rappresentando la corte di Annibaldo IV da Ceccano e quella dei Conti della Città. Il corteo prenderà il via dal Liceo alle ore16,30.

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Lunedì 9, in Piazza S. Giovanni ci sarà il Liceo in musica, V Memorial Francesco Alviti. La manifestazione inizierà alle ore 21,30.

L’ultima manifestazione è in programma per venerdì 13 giugno con Il Liceo in scena. Appuntamento alle ore 21 al teatro Antares di Ceccano

 

Corteo, i partecipanti, uno ad uno, personaggio per personaggio


Qui la brochure con i personaggi e gli interpreti depliant corteo 2012 16 giugno

Corteo: Porta S. Giovanni strappa il Palio a Porta Castello


Ci sono volute ben 8 manches e la caparbietà di Giovanni Manfuro con il suo cavallo Sisco per vincere il V Palio d’Egidia, assegnato nella bellissima serata del corteo storico a Ceccano. Si sono affrontati 6 cavalieri in rappresentanza di tutte le zone di Ceccano, suddivise per le antiche porte del castello: Porta Castello (cui fanno riferimento il Boschetto, il quartiere Di Vittorio, le contrade Peschieta e Callami) Porta S. Giovanni (con la Madonna della Pace, Grutti, Pescara, Colle Alto, Badia) Porta Nuova (con  Borgo Garibaldi, Rifugio, via Gaeta, Maiura, Cardegna,  Spina) Porta Abbasso (con il Ponte, S. Maria, Casamarciano, Farneta), Porta S. Angelo (con Borgata, Stazione,  Acquasanta,   Colle Pirolo, Casette) e Porta S. Pietro con Vigne Vecchie, Colle Leo, Colle S. Paolo, Faito).

I cavalieri, dopo il sorteggio che ha portato all’accoppiamento con le porte, si sono sfidati nella giostra dell’anello, inanellando così un trofeo dopo l’altro. La competizione era prevista su 5 tornate ma se ne sono dovute tenere 8, con l’aggiunta del tempo di gara, per arrivare all’assegnazione del palio a Porta S. Giovanni, già vincitrice delle prime 2 edizioni del Palio di Egidia, in onore di questa donna, madre di Giovanni I de Ceccano. Nel 1198 andò in pellegrinaggio a Santiago de Compostela, prima donna in Italia a compiere il Cammino verso la grande metà di pellegrinaggio in Galizia.

La giostra dell’anello è stato il momento centrale del Corteo storico che il 16  giugno ha attraversato le strade di Ceccano, dal Liceo Scientifico fino al Castello dei Conti. Il Corteo ricorda l’arrivo a Ceccano di Annibaldo IV, segretario di stato di Clemente VI ad Avignone, che, nel 1350, legato pontificio al II giubileo, inviato a Napoli per un’ambasceria diplomatica, si ferma nella sua città natale. Accolto dal Conte di Ceccano, Tommaso II, suo fratello, gli dona la propria arme che da qual momento diventa lo stemma della città. Attorno al dono dell’arme, stemma partito tra quello dei de’ Ceccano, l’aquila argento in campo rosso, e quello degli Stefaneschi, le sei mezze lune alternate a bande, tutto rosso su campo bianco, hanno sfilato 250 figuranti in costume, con sbandieratori, tamburi, cavalieri, dame, principi e principesse, buffoni e giocolieri, armati, tutta una corte insomma in festa, che ha riportato Ceccano agli splendori del XIV secolo.

Dopo la consegna dello stemma al conte di Ceccano, la giostra dei cavalieri e quindi il solenne ingresso del cardinale nel Castello dei Conti, accolto dal canto della Compieta, proposta dal Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, diretto da Mauro Gizzi, nel più assoluto silenzio della rocca.

Una giornata splendida, riuscita nonostante il ritardo organizzativo seguito al momento elettorale. Tutto dovuto  all’iniziativa del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, all’impegno degli insegnanti delle scuole di Ceccano, coordinati dalla prof.ssa Stefania Alessandrini, con la collaborazione di Vittoria D’Annibale, Agata Garofali e tutti i loro colleghi che hanno consentito alla città di essere finalmente fiera di sé stessa.

Al corteo ha preso parte, come Rebecca di York, medico personale di Annibaldo IV, il nuovo sindaco di Ceccano, Manuela Maliziola. Insieme a lei diversi altri amministratori: Pasquale Casalese, nei panni di Orso Orisini, vescovo di Santiago di Compostela, Irene Giovannone, Madonna Laura, amata da Francesco Petrarca, Camillo Maura, assegnato alla scorta di Giovanna d’Angiò, Marco Corsi, tra i nobili della famiglia de Ceccano, Antonello Ciotoli, camerlengo di Casa Ceccano.

E’ stata una novità apprezzata da tutti, un segnale di interesse confermato poi dalle parole del sindaco, che smessi i panni di Rebecca di York e indossata la fascia tricolore, ha espresso la sua soddisfazione per la manifestazione ringraziando tutti coloro che l’hanno resa possibile ed augurandosi un ulteriore miglioramento della conoscenza della storia della città.

Annibaldo IV e lo splendore della sua corte