Il Liceo di Ceccano e don Ciotti, un commento di Raffaella Celani
Ecco le parole di Raffaella Celani dopo l’incontro del Liceo di Ceccano con don Luigi Ciotti
“Siamo oggi partecipanti di un progetto che si chiama mondo, ma quanto questa partecipazione può essere definita attiva? Ci si lamenta, ci si lamenta di una crisi economica che non può essere definita solo economica ma Etica, ci si lamenta di tutto e ci si nasconde dietro paroloni che ci fanno paura come “Immigrato, Straniero, Barconi” per giustificare un’insoddisfazione di cui siamo in parte causa.” Così oggi Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione Libera contro i soprusi delle mafie, si è rivolto in particolar modo ai giovani, agli studenti delle scuole della provincia di Frosinone, per continuare quel percorso educativo iniziato proprio da lui circa 50 anni fa. Così, con le parole di colui che ha visto, ha sentito, ha vissuto, ci è stata data l’opportunità di confrontarci con una realtà di cui tutti siamo a conoscenza, ma che spesso viene messa in secondo piano. È la realtà della famiglia di Antonio Montinaro, agente della Polizia di Stato che scortava Falcone nella strage di Capaci, della famiglia di Lea Garofalo, rea di esser stata testimone di giustizia, è la realtà di tante famiglie innocenti a cui è stata tolta la speranza. “Siamo responsabili di omissione, di paura, di mancanza di coraggio, quando basterebbe che NOI, e sottolineo NOI plurale ci unissimo per compiere quei piccoli passi verso il cambiamento che a parole tutti desideriamo.” ha aggiunto Don Ciotti. Un uomo che ha fatto del proprio coraggio la propria minaccia ma che non ha paura di informare, di diffondere e di aiutare.
Pubblicato il 1 Maggio 2015, in Convegni con tag ceccano, don andrea coccia, don Luigi Ciotti, educazione, legalità, liceo, liceoceccano. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.
Un doveroso ringraziamento andrebbe fatto al Comitato Don Andrea Coccia, che ha integralmente organizzato l’incontro, affittando a proprie spese il teatro Nestor e il service audio e luci, nonché occupandosi di tutta la logistica. L’incontro con Don Ciotti si svolge nell’ambito delle iniziative predisposte dal Comitato nel ventennale della morte di Don Andrea, maestro, amico, ispiratore di percorsi di solidarietà, di accoglienza, di consapevolezza, di costruzione democratica.
Cari amici, questo è il blog del Liceo di Ceccano e riporta le attività dei suoi allievi e dei suoi docenti. il Liceo ha aderito da subito all’iniziativa del Comitato e ne ha dato più volte notizia tramite i suoi canali di informazione. Saluti e grazie ancora.
Giusto, giusto. Bravi.
Cara Raffaella,
grazie per aver partecipato in modo così pieno a questa iniziativa.
Da ciò che scrivi, ho la sensazione che tu abbia intercettato l’essenza di quello che don Luigi tenta di comunicare esplicitamente e di testimoniare concretamente con la sua vita.
Ma, dai tuoi comportamenti in questa vicenda, traggo la convinzione che tu abbia colto anche un’altra urgenza di don Luigi: che questi incontri non siano un momento isolato, ma abbiano un “prima” e un “dopo”. il prima è stato nella preparazione del lavoro stupendo che avete illustrato e nella consapevolezza che avete mostrato. Il dopo si manifesta con la tempestività e la profondità con cui hai espresso la tua soddisfazione per essere stata testimone e protagonista di questo momento.
Spero che questo sia solo l’inizio, e che altri stimoli possano sollecitare la vostra capacità di cogliere occasioni importanti per dire al mondo che ci siete e avete la forza e la voglia di contribuire a renderlo migliore. Saremo lieti di essere al vostro fianco.
Un caro saluto
Enrico De Bernardis, Comitato “don Andrea”