Pubblicato da liceoceccano
di Francesca Micheli, IV F

Mettete auto a idrogeno e circuiti elettrici, dinamo e sfere d’acciaio, centrali eoliche e forni solari in qualche metro quadrato e otterrete interesse, curiosità, voglia di fare, passione. Ora provate ad immaginare di essere proprio voi i protagonisti di una giornata all’insegna della cultura, giovani studenti che, da un giorno all’altro, si ritrovano nei panni di explainers, entusiasti di esporre le svariate teorie e gli affascinanti fenomeni che si possono osservare negli esperimenti, o meglio exhibit, messi a disposizione per voi; entusiasmo scopertamente accompagnato da ansia e tensione, sfortunatamente, o per fortuna -dipende dai punti di vista-, sempre presenti in queste occasioni. Protagonisti di questa bella esperienza siamo stati noi, studenti del liceo fabraterno delle classi terze e quarte coordinati dalla prof.ssa Graziella Bartolini, nei giorni 9 e 14 novembre alla villa comunale di Frosinone per l’occasione delle Giornate della Scienza, iniziativa che riesce da anni a riunire bambini, ragazzi e adulti di ogni età, tutti con la stessa passione, non esclusivamente per bensì per la conoscenza.
Einstein diceva che “a perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l’insicurezza dell’uomo di fronte a se stesso e alla natura”. Un sincero grazie a coloro che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa, ai professori che hanno confidato in noi tutte le loro “speranze”, ed infine un grazie a tutti noi studenti per essere riusciti a vincere l’insicurezza, almeno per un giorno, e a lasciarci trasportare dal linguaggio stimolante della scienza.
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