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Ad Auschwitz e Cracovia, per comprendere la storia


Gli allievi del Liceo con i sopravvissuti alla Shoah

Gli allievi del Liceo con i sopravvissuti alla Shoah

Tre classi V del Liceo nei luoghi dell’orrore del XX secolo: sono da oggi in Polonia a Cracovia per il loro viaggio di istruzione che prevede la visita ad Auschwitz Birkenau, al quartiere ebraico di Cracovia, alla fabbrica di Schindler, alla Piazza delle Sedie, a quei luoghi che ancora oggi parlano alla coscienza umana dell’orrore organizzato industrialmente, dello sterminio come obiettivo di lucro e di guadagno, come teorizzazione dell’inesistenza del valore di ogni persona. Al ricordo della shoah si unirà la scoperta di una grande capitale della cultura europea, con la sua antica università jagellonica, con la prfonda tradizione cattolica che portò nel 1978 il suo arcivescovo, Karol Woytila ad essere eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II. Un viaggio straordinario  inserito nel programma Destinazione Europa che vede in calendario ancora due iniziative, lo stage linguistico in Irlanda e poi lo scambio con i Bretoni.

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Sulle tracce dell’orrore, per non dimenticare


ausMaria Bernadeta e Qazim rappresenteranno tutti gli studenti del Liceo di Ceccano nel viaggio della Memoria che porterà i giovani del Lazio ad Auschwitz Birkenau dal 29 al 31 marzo. per iniziativa della Giunta Regionale. Il viaggio prevede la visita al ghetto ebraico di Cracovia, città del sud della Polonia, l’incontro con i superstiti dei lager nazisti e la visita al più importante dei campi, quello di Auschwitz, Oswiecim in polacco. Maria Bernadeta Scurtu  della V G e Qazim Xhahysa, della IV E, sono stati scelti per la qualità dei lavori presentati per la Giornata della Memoria 2015, ma in realtà porteranno con loro tutti i ragazzi del Liceo: è quello

Gli allievi del Liceo con i sopravvissuti alla Shoah

Gli allievi del Liceo con i sopravvissuti alla Shoah

che ha detto loro uno degli scampati allo sterminio, Sami Modiano, nell’incontro di preparazione al viaggio, svoltosi a Roma giovedì scorso. Voi avete il dovere, ha detto Modiano, di raccontare ai vostri amici ciò che vedrete, ciò che per noi è stato l’abisso da quale siamo usciti senza sapere il perché. Voi dovrete tenere viva la fiamma della denuncia e dire che questo è accaduto, che l’orrore è stato e non deve essere più…

I due allievi del Liceo saranno accompagnati dalla preside, prof.ssa Concetta Senese

A metà aprile tre classi V del Liceo, le sezioni B, D e G, effettueranno lo stesso viaggio della memoria, nell’ambito del programma Destinazione Europa ed in prosecuzione delle manifestazioni per la Giornata della Memoria 2015.

27 gennaio 1945 – 2015 – prepararsi per la Memoria


Qualche risorsa per ragionare di Memoria e di Shoah, in occasione del 70° anniversario della liberazione di Auschwitz Birkenau

Intanto il corto Angelica Sed, realizzato dagli allievi del Liceo

Su Raistoria Rose bianche su sfondo nero. I bambini di Bullenhuser Damm

La questione ebraica: le deportazioni

Le leggi razziali

e qui altri materiali

 

 

27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2015, 70 anni fa l’orrore di Auschwitz Giornata della memoria al Liceo di Ceccano


Giornata della Memoria 2015Un minuto di silenzio, alle 11,54 di martedì 27 gennaio, segnerà il momento culminante della Giornata della Memoria al Liceo di Ceccano. 70 anni fa, proprio a quell’ora le truppe sovietiche entravano ad Auschwitz Birkenau, rivelando al mondo intero l’orrore in quanto tale, la volontà esplicita, organizzata industrialmente, di sterminare completamente un intero popolo, un’intera cultura. Prima del minuto di silenzio agli allievi sarà proposto il film di Louis Malle Arrivederci, ragazzi, Leone d’oro a Venezia nel 1987 e poi ci saranno le presentazioni di diversi lavori multimediali presentate dai ragazzi e  le musiche e i canti della tradizione ebraica, interpretate dal coro e dall’orchestra del Liceo di Ceccano.

I ragazzi del Liceo di Ceccano con i sopravvissuti di Auschwitz Birkenau

Le celebrazioni della Giornata della memoria al Liceo di Ceccano hanno avuto il prodromo lunedì 12 gennaio con l’intervento a scuola della sig. Marika Kaufmann Venezia, vedova di Shlomo Venezia, sonderkommando ad Auschwitz Birkenau. Tutti sono chiamati ad  inchinarsi profondamente, nell’intimo, davanti alla innumerevole schiera di coloro che hanno sofferto e sono stati messi a morte per un meschino desiderio di potenza; ci viene dunque chiesto un atteggiamento di silenzio  ma anche di attiva partecipazione. La Giornata della Memoria non ha come compito quello della commiserazione delle vittime, non chiede un atteggiamento compassionevole: la Shoah è un’enorme questione politica e antropologica. Politica, perché pone il problema di come un popolo civilizzato abbia scientemente deciso di eliminarne un altro. Antropologica, perché rappresenta una cesura, una rottura nella civiltà occidentale.   Il passato, infatti, non è mai soltanto passato. Esso riguarda noi e ci indica quali vie percorrere e quali evitare. Per i Ceccanesi in modo particolare la data assume un ulteriore significato, in quanto proprio il 26 gennaio del 1944, al mattino, la Chiesa di S. Maria a fiume, monumento nazionale e santuario caro alle tradizioni più antiche, fu distrutta da un bombardamento aereo. Le rovine del santuario sono rimaste impresse nella memoria viva degli abitanti di questa città come monito a che non si ripetano più stragi di questo genere.

Per queste ragioni, tutti i docenti, nella loro libertà d’insegnamento, sono invitati a dedicare lo spazio che riterranno opportuno ad approfondimenti didattici sulla Giornata della Memoria, affinché ciascuno di noi sia costruttore di pace ad iniziare dalle sue azioni quotidiane e dalle sue relazioni familiari e affettive.

 

Sonderkommando, le prime foto


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Ecco le prime foto del convegno di oggi a Liceo di Ceccano, con la testimonianza di Marika Kaufmann Venezia qui Foto 12 gennaio

e qui le interviste a Shlomo Venezia

 

 

 

 

 

Le memoria dell’orrore, il racconto dei ragazzi


sopravvissutiSono stati ad Auschwitz all’inizio d’aprile per il viaggio della memoria organizzato dalla regione Lazio: hanno visitato Birkenau, la fabbrica dello sterminio, poi Auschwitz 1, dove l’idea stessa della Shoah è arrivata a compimento. Hanno visto la cella di San Massimiliano Kolbe, i depositi degli averi dei deportati, dalle valige alle scarpe, ai capelli stessi utilizzati per produrre stoffa: l’orrore nella sua terribile  Hanno percorso il cammino dello sterminio degli ebrei di Cracovia, hanno riflettuto, pensato, rielaborato. Hanno ascoltato i sopravvissuti della Shoah. Martedì 29 aprile, alle ore 8,15 Marta Palombi e Matteo Limongi della IV E e Federica Pizzuti della III F racconteranno quanto hanno visto, le emozioni, i ricordi, le riflessioni, le testimonianze a chi vorrà ascoltare la loro narrazione.

Auschwitz – Birkenau e Cracovia, secondo Federica


PoloniaEcco altre foto del  Viaggio della Memoria 2014. Ora è la volta di Federica Pizzuti, III F

Auschwitz – Birkenau e Cracovia

Testimoni della fabbrica della morte


ausOra i testimoni siete voi: la nostra vita sta volgendo al termine, continueremo a testimoniare fino a quando Dio ce lo permettera’, ma poi tocchera’ a voi mantenere la memoria di quanto male l’uomo possa riuscire a compiere e quanta rovina l’odiopossa causare. Queste le parole dei sopravvissuti di Auschwitz,al termine di un’intensa ed emozionante giornata che ha visto i ragazzi del Liceo di Ceccano,  insieme ai loro compagni di 80 scuole laziali, visitare il campo di concentramento di Auschwitz Birkenau: una vera fabbrica della morte, l’organizzazione industriale dello sterminio, lo sfruttamento economico dello spirito e del corpo di deportati. Ed ecco  allora l’ingresso di Birkenau, i binari, la Juden ramp su cui venivano scaricati a migliaia e separati i figli dalle madri, in mezzo agli ordini gridati dalle SS. Molti erano avviati subito alle camere a gas: era un ufficiale medico a decidere,con il semplice gesto della mano. Rechts,links, sinistra destra.  Gli altri, che potevano lavorare entravano nel campo. E poi il percorso fino alle camere a gas, ai forni, fabbricati appositamente per risolvere la questione della liquidazione dei cadaveri, le fosse comuni infatti erano ormai troppe. E’seguita quindi la visita alle baracche,a quella dei bambini, tenuti in vita per gli esperimenti di Mengele.  E poi il museo del campo ad Auschwitz: le scarpe, le valige, i capelli, i pettini, le protesi, le celle di punizione, quella di san Massimiliano Kolbe, offertosi al posto di un altro prigioniero condannato a morte, Arbeit macht frei, il lavoro rende liberi.

Tante emozioni, tante sensazioni, tanti ragionamenti, un impegno contenuto in due parole: mai piu’!

In tre sulle tracce dell’orrore, per non dimenticare


ausMarta, Federica e Matteo rappresenteranno tutti gli studenti del Liceo di Ceccano nel viaggio della Memoria che porterà i giovani del Lazio ad Auschwitz Birkenau dal 6 all’8 di aprile per iniziativa della Giunta Regionale. Il viaggio prevede la visita al ghetto ebraico di Cracovia, città del sud della Polonia, l’incontro con i superstiti dei lager nazisti e la visita al più importante dei campi, quello di Auschwitz, Oswiecim in polacco. Marta Palombi e Matteo Limongi della IV E e Federica Pizzuti della III F sono stati scelti per la qualità dei lavori presentati per la Giornata della Memoria 2014, ma in realtà porteranno con loro tutti i ragazzi del Liceo: è quello che ha detto loro uno degli scampati allo sterminio, Sami Modiano, nell’incontro di preparazione al viaggio, svoltosi a Roma giovedì scorso. Voi avete il dovere, ha detto Modiano, di raccontare ai vostri amici ciò che vedrete, ciò che per noi è stato l’abisso da quale siamo usciti senza sapere il perché. Voi dovrete tenere viva la fiamma della denuncia e dire che questo è accaduto, che l’orrore è stato e non deve essere più…