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Le aziende del futuro, la scuola del presente


cisco1La Cisco International, azienda leader nel mondo per la creazione di reti informatiche, ha pubblicato quelle che ritiene essere le caratteristiche del lavoro nelle aziende del futuro. Con soddisfazione il Liceo ritiene di offrirle già ora ai suoi studenti e ai suoi insegnanti. Cisco individua 5 caratteristiche del lavoro nel futuro:

1. tutti sempre connessi

2. ad ognuno il proprio strumento di lavoro

3. possibilità per tutti di videoconferenza a distanza

4. giusta infrastruttura per sostenere le applicazioni utilizzate

5. politica di protezione della rete con identità unica

Il Liceo di Ceccano ha già disponibili queste 5 caratteristiche:

  1. connessione per tutti, con metodologia BYOD
  2. ad ognuno il proprio strumento di lavoro che consenta di interagire in ogni momento ed in ogni luogo, per creare, visualizzare, modificare e collaborare in tempo reale, con un cloud a spazio illimitato, per memorizzare i documenti in una posizione centrale,  visualizzare e condividere informazioni, cercare i contenuti.
  1. utilizzo intensivo delle modalità di videoconferenza  per migliorare la comunicazione, generare fiducia ed eliminare gli errori.
  2. connessione a banda ultralarga 100Mbps simmetrici con rete GARR, in ponte radio, implementabile ad 1Gbps nel momento del collegamento in fibra perché il BYOD, la video collaborazione  e le applicazioni cloud-based necessitano di una infrastruttura solida, capace di supportare queste innovazioni.
  • cisco2Soluzioni di videoconferenza di qualità professionale su misura
  • Accesso cloud pubblico e privato
  • Sofisticate app di produzione e collaborazione
  • Gestione della sicurezza su postazioni multiple e dispositivi di diverso tipo
  1. sicurezza della rete affidata al GARR con identificazione univoca dell’accesso ad identità unica, con una policy di sicurezza globale per
  • Proteggere la propria rete WAN.
  • Aumentare la visibilità del traffico, con link pubblico sul sito del GARR
  • Automatizzare l’applicazione delle policy.

Tutto questo è stato possibile grazie alle sinergie attivate con diversi soggetti: il Consorzio GARR, la rete EDUNet dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, la Federazione Eduroam, Google for education, il Gruppo Spaggiari Scuola Viva, l’Associazione Culturale Sirio, le aziende Aviproject di Stefano Cavese, Ufficio 2000 di Angelo Spinelli, Frosinone Wireless

Nuvola rosa, le interviste alle nostre donne


Ecco le interviste rilasciate dalla Preside e dalle ragazze impegnata a Milano nella Nuvola rosa di Microsoft

Nuvola rosa, i talenti del Liceo al femminile su Mondo digitale


A pochi giorni dalla Nuvola Rosa, ci giunge inaspettata e graditissima la lettera di Concetta Senese, dirigente scolastica del Liceo scientifico e linguistico di Ceccano, in provincia di Frosinone, che ha accompagnato le sue studentesse a Milano, dal 19 al 21 maggio.  “In questi tre giorni le mie studentesse hanno avuto un’occasione di acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo nella società, di esprimere al meglio il proprio potenziale, di credere sempre in se stesse, «Believe in vourself», «Ciascuno ha il suo talento», un momento di confronto importante che ha cercato di abbattere ogni tipo di stereotipo e di contribuire con un apporto nuovo ed originale. Le ho viste più rigenerate, forse un po’ spaventate ma certamente più determinate”, scrive la dirigente.  All’iniziativa promossa da Microsoft per colmare il divario di genere nella scienza, nella tecnologia e nella ricerca, hanno partecipato 22 studentesse di Ceccano, accompagnate dalla docente Alessia Savo e dalla dirigente Senese.

“Un profondo ringraziamento, mi sento di esprimere, nei confronti della Fondazione Mondo Digitale che ci ha consentito la partecipazione a questo evento e che è da sempre impegnata nella formazione tecnico-scientifica delle studentesse e a colmare il divario di genere nella scienza, nella tecnologia e nella ricerca attraverso la promozione di diverse iniziative: da Meet No Neet a The Italian Makers. Scelta che si sta rivelando vincente anche nel lavoro con le scuole con tutti i progetti dedicati alla formazione dei giovani e all’inserimento nel mondo del lavoro, e valorizzando i talenti al femminile”, conclude la preside.

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Di che colore è il mondo? Di che colore sei tu? Francesca Micheli racconta la Nuvola Rosa


di Francesca Micheli, IV F

nuv1Di che colore è il mondo? Di che colore sei tu?
Ad oggi, esistono infinite sfumature di colori: un giallo e un viola che si mescolano tra loro, un grigio e un ceruleo che si fondono insieme e danno vita a nuove colorazioni.
Ma anche i colori hanno luoghi comuni da cui fuggire via. Il bambino appena nato, ad esempio, viene ricoperto di celeste (e di tutte le sfumature che nascono da questo), mentre la bambina viene colorata di rosa, facendo sì che, seppur inconsciamente, i due bambini crescano pensando che il celeste sia un “colore da maschietto” e il rosa “uno da femminuccia”. Come se fosse possibile essere attribuiti ad un solo colore semplicemente per il proprio sesso. In fondo, però, questo è ciò che ci viene insegnato (o, meglio, inculcato) fin da piccoli, quando non diamo importanza ai colori, al sesso, alla pelle, ma alle persone, al bambino con cuinuv2 parliamo, al nostro amico immaginario che non ha colore. Non ci pensiamo finché non andiamo all’asilo, e lì dal primo giorno ci viene imposto un grembiulino blu ed uno rosa, uno per il maschietto ed uno per la femminuccia, per distinguerci, per differenziarci, come si differenzia la plastica dal vetro. Io all’asilo, come poi alle scuole elementari, sognavo di indossare il grembiule blu, il mio colore preferito, e mi chiedevo perché non potessi farlo. Come se non potessero distinguerci in altri modi se non attraverso un colore.
E se un giorno ogni bambino potesse decidere che colore indossare a scuola? O, ancora di più, cosa succederebbe se si dovessero fondere tutte le macchie di blu e di rosa del nostro pianeta? Leggi il resto di questa voce

Nuvola rosa a Milano, Francesca Micheli la racconta tramite twitter


nuvola rosa twitterEcco una prima storia della Nuvola Rosa del liceo grazie alla cronaca su twitter di Francesca Micheli

La nuvola rosa, i primi numeri


Da http://ischool.startupitalia.eu/

Sono arrivate, a Expo 2015, 2.600 studentesse provenienti da 8 regioni d’Italia e 12 paesi (Inghilterra, Grecia, Lettonia, Turchia, Spagna, Olanda, Giappone, Serbia, Svizzera, Vietnam, Austria e Germania). Durante l’iniziativa, organizzata da Microsoft, Asus, Aviva e Accenture, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, le studentesse parteciperanno a percorsi gratuiti di formazione tecnico-scientifica con l’obiettivo di colmare il divario di genere nella scienza, nella tecnologia e nella ricerca. Nuvola Rosa ha anche il supporto di organizzazioni internazionali come l’International Telecommunication Union (ITU), il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC) e UN Women. Fra loro ci sono 22 ragazze del Liceo di Ceccano Nuvola Rosa nasce dalla consapevolezza che intraprendere percorsi tecnico-scientifici e acquisire competenze digitali significhi assicurare alle giovani donne un accesso più rapido al mondo del lavoro, garantendo un’equa presenza di genere nell’industria, nell’economia, nella politica e nella vita sociale attiva. Sono 41 le scuole italiane coinvolte dalla Fondazione Mondo Digitale: il 19 maggio si è dato il via alla tra giorni con la conferenza di apertura “Tecnologia cibo per la mente”. Il 20 e 21 maggio le studentesse parteciperanno ai training formativi presso l’Università Bicocca (le ragazze italiane delle scuole secondarie) e presso la Bocconi (quelle straniere). Dai big data, cloud, social media, internet security e app fino alla riflessione sulle proprie potenzialità e capacità. Le tipologie di percorso sono tre: Pink Teens, Pink Academics e International Pink. A quest’ultimo parteciperanno le allieve del Liceo di Ceccano post originale qui

Tomorrow land, la terra di domani


tomor

Ecco gli allievi che hanno preso parte al workshop della Disney, venerdì 15 maggio a Roma, presso la Fondazione Mondo fmgDigitale, tanto entusiasmo e lavoro. Bravi! Presto vedremo il risultato del loro impegno

Il Liceo al Rome Robotics Cup per la Fondazione Mondo Digitale


fmgSono 22 gli allievi del Liceo che parteciperanno al Rome Robotics Cup, la manifestazione che vede giovani provenienti da tutta Europa confrontarsi fra di loro sal 25 al 27 marzo.  Si tratta della la nona edizione della “RomeCup 2015, l’eccellenza della Robotica a Roma”, con la collaudata formula del multi evento: gare, laboratori, area dimostrativa e convegno. In gara 100 squadre provenienti dalle scuole di 11 regioni italiane. Torna a gareggiare anche la scuola campione del mondo in Brasile. Nell’area espositiva le start up innovative create dai giovani e le esperienze di alternanza scuola lavoro costruite su droni e robot. La RomeCup partecipa alle campagne europee Get Online Week 2015 e Grand Coalition for Digitale Jobs. Rai Cultura è media partner della manifestazione. Per raccontare alla RomeCup la storia di successo della robotica, asse di sviluppo strategico per le politiche di smart specialization, quest’anno è stata scelta una scuola al centro di Roma, l’istituto d’Istruzione superiore Leonardo Da Vinci, in via Cavour 258, a due passi dal Colosseo.romecup La nona edizione della manifestazione si apre mercoledì 25 marzo, alle 10, con il convegno “Robotica, start up e tecnologia per il lavoro”, articolato in due sessioni con un confronto serrato tra studenti, start up innovative, centri di ricerca, università e aziende. Cinque le idee imprenditoriali selezionate tra le scuole, che presentano progetti e prototipi con l’originale formula comunicativa dell’elevator pitch. In contemporanea, sempre alle 10, apre l’area espositiva e cominciano le gare che proseguono fino alle 17 e la mattina successiva fino alle 13. Venerdì 27 marzo, alle 9.30, appuntamento in Campidoglio per le fasi finali delle competizioni e la cerimonia di premiazione, prevista per le 12.30. La RomeCup è promossa dalla Fondazione Mondo Digitale con il patrocinio di Regione Lazio e Ambasciata americana a Roma, il supporto di Enea, Media Direct /Campus Store, Robotics 3D, Sharebot, C2 Group e Paleos, in collaborazione con Città Educativa di Roma e Palestra dell’Innovazione. Media partner è Rai Cultura. La RomeCup partecipa alle campagne europee Get Online Week 2015 e Grand Coalition for Digitale Jobs (e-Skills for Job 2015).

qui tutte le info http://romecup.org/articoli/i-giovanni-fanno-impresa-con-la-robotica

Meet no neet, il Liceo di Ceccano fra le prime 10 scuole in Italia


gruppo II BFieri della propria impronta digitale, il filmato degli allievi della II B del Liceo di Ceccano è stato inserito fra i dieci selezionati in Italia nel concorso Meet no neet della Fondazione Mondo Digitale. Il filmato racconta la storia di una ragazza che riacquista la motivcazione per lo studio grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, imparando a presentare a tutti gli aspetti migliori della propria esistenza, una specie di port folio elettronico che evidenzi che cosa sappiamo fare. Ciascuno di noi lascia un’impronta digitale, un  segno indelebile che riporta tutto quello che noi facciamo nel momento in cui entriamo in contatto con il mondo digitale. Ogni volta che ci colleghiamo ad internet, che utilizziamo il nostro smartphone, che cerchiamo qualcosa… tutto rimane scritto: è la nostra impronta. Chiunque voglia sapere qualcosa di noi, oggi, fa il googling, e il motore di ricerca, implacabilmente riporta tutto di noi. E questo riguarda anche i ragazzi che spesso frequentano i socialnetwork senza troppo far caso alle espressioni che utilizzano, ai giudizi che esprimono, alle foto che pubblicano. E tutto quel materiale rimane, indelebile: si rischia così di lasciare un’impronta digitale che sarebbe meglio che gli altri non vedessero, una traccia di cui vergognarsi piuttosto. Non ci si può far niente, è così: ma possiamo insegnare ai ragazzi a trasformare  l’impronta digitale in un punto di forza, piuttosto che essere un elemento di debolezza, anzi possiamo far sì che proprio i ragazzi consapevolmente diventino amminstratori dell’impronta che li accompagnerà per la loro esistenza.

Ecco il filmato selezionato

e qui il link con tutte le info sul progetto http://phyrtual.org/it/project/meet-no-neet-fieri-della-propria-impronta-digitale

 

Parlano di noi, la Fondazione Mondo Digitale racconta il BYOD del Liceo


La Fondazione Mondo Digitale dedica una pagina al BYOD (Bring Your Own Device) la metodologia che il Liceo  di Ceccano ha adottato per favorire l’apprendimento degli allievi

Tutto qui http://www.mondodigitale.org/news/2014/12/porta-il-tuo-dispositivo

e qui le foto su un compito in classe di spagnolo al Liceo di Ceccano

compito di spagnolo con metodologia BYOD

Il Liceo, palestra dell’innovazione


Cambiare la scuola, per cambiare il territorio, per dare opportunità di lavoro e di realizzazione ai giovani, per cambiare il Paese. Il Liceo diventa palestra dell’innovazione: la nostra scuola infatti è stata scelta insieme ad altre 40 in Italia, per diventare un luogo in cui l’innovazione si sposa con la tradizione educativa italiana, rinnovandola da dentro, conservando ciò che c’è di bello e di importante e lasciandosi innervare dai nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione. La palestra dell’innovazione è un progetto della Fondazione Mondo Digitale che ha scelto il Liceo di Ceccano per entrare a fare parte della rete di scuole che costituiscono la palestra in Italia.  La palestra digitale è un luogo dove ci si rende conto che il 65% dei bambini che entreranno nella scuola elementare il prossimo anno faranno un lavoro che non è stato ancora inventato. La palestra digitale vuole perciò nutrire il pensiero aperto, spingere la curiosità, la ricerca, insegnare a cogliere le opportunità, aiutare i ragazzi a sviluppare una mente disciplinata, sintetizzante, creativa, rispettosa, etica, comprendendo che un problema è un opportunità per dare il tuo meglio. La palestra per lì’nnovazione è aperta. Iscrivetevi.

Qui il link con tutte le immagini dell’incontro sulla palestra dell’innovazione

http://www.mondodigitale.org/news/2014/11/scuole-per-linnovazione

e qui la descrizione delle palestre dell’innovazione

http://www.mondodigitale.org/risorse/pubblicazioni/palestre-dellinnovazione