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Laboratorio di fisica al Liceo, rifrazione e riflessione, la classe I A


Identità digitale unica, il Liceo racconta il BYOD a Lecce


Identità digitale unica e sicurezza dei nostri dati personali per accedere ad una molteplicità di servizi online. Una realtà esistente e consolidata da diversi anni nelle università e negli enti di ricerca in Italia e nel mondo. Questo il tema del Quinto Convegno della Federazione IDEM che, con la collaborazione dell’Università del Salento, si terrà a Lecce presso le Officine Cantelmo dal 13 al 15 Maggio 2015. Il 15 maggio sarà presente anche il Liceo di Ceccano che racconterà il suo BYOD (Bring Your Own Device – Porta il tuo dispositivo) che consente a tutti gli allievi e i prof del Liceo di collegarsi contemporaneamente alla rete e condividere le esperienze didattiche.

La Federazione IDEM conta in Italia oltre 3 milioni di persone tra studenti, ricercatori e docenti che ogni giorno utilizzano la propria identità digitale unica per fare ricerca, per studiare, per leggere la idemposta, per connettersi ai servizi di WiFi, per scambiarsi documenti, per consultare la propria posizione di carriera, per collaborare nei progetti europei. Il settore dell’istruzione e della ricerca è un grande ecosistema dove la collaborazione online e l’accesso alle risorse con l’identità digitale unica funziona realmente, sia a livello nazionale che internazionale.

Potrà il modello Research & Education essere un “apripista” per lo sviluppo dell’accesso alle risorse e della collaborazione online anche in altri settori partendo dalle scuole e dai beni culturali fino ad arrivare ai servizi per il cittadino? Quali sono le buone pratiche, le politiche e le tecnologie che ci garantiscono la sicurezza e la privacy nell’accesso? Quali gli strumenti per certificare la veridicità e la titolarità del collegamento tra utente digitale e persona reale?

Questi i principali interrogativi che si affronteranno nell’appuntamento annuale organizzato dalla Federazione IDEM con esperti del settore, ricercatori, scuole e istituzioni.

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Internet ultraveloce, da un anno al Liceo


eduroamUn anno fa, il 31 marzo 2014, il Liceo veniva collegato alla rete internet del GARR, tramite l’Università di Cassino: un segnale di 100 Mbps portato al Liceo tramite un ponte radio di 13km, un capolavoro di ingegneria delle comunicazioni che oggi consente agli allievi e ai professori del Liceo di utilizzare una connessione veloce ed affidabile cui ciascuno accede con le proprie credenziali ed utilizzando ciò che si vuole, computer, tablet e smartphone, la cosiddetta metodologia BYOD, Bring Your Own Device, porta il tuo dispositivo. E questa è stata la rivoluzione consentita dalla banda ultralarga: 700 apparati collegati contemporaneamente, condivisione di file, links, insomma l’utilizzo normale della rete internet nella didattica di ogni giorno con l’assicurazione di una struttura, Eduroam, dedicata in maniera specifica alla didattica e non affidata agli interessi commerciali degli operatori. Grazie ad Eduroam tutti gli utilizzatori premiazionedella rete sono indentificati e con le Google apps for education alunni ed insegnanti hanno strumenti professionali di comunicazionbe e di condivisione che cambiano radicalmente il modo di pensare la didattica. Il risultato è stato ottenuto grazie alla collaborazione di tanti: il progetto Edunet dell’Università di Cassino, con il coordinamento dell’ing. D’Ambrosio e la spinta del Rettore Attaianese, la consulenza di Stefano Cavese di Aviproject e Angelo Spinelli di Ufficio 2000, e poi l’entusiasmo dei ragazzi di Sirio, veri ambasciatori della digitalizzazione della scuola, i professori che si sono tuffati coraggiosamente nel cambiamento, i ragazzi, soprattutto quelli del gruppo teachers’ aid, che si sono messi a fianco dei loro insegnanti.  Ora però non bisogna fermarsi ma andare avanti verso il prossimo risultato: portare al Liceo la fibra ottica ed avere così una connessione ad 1 Gbps, 10 volte più potente. Forza, Liceo al passo con la realtà

Il Liceo al Rome Robotics Cup per la Fondazione Mondo Digitale


fmgSono 22 gli allievi del Liceo che parteciperanno al Rome Robotics Cup, la manifestazione che vede giovani provenienti da tutta Europa confrontarsi fra di loro sal 25 al 27 marzo.  Si tratta della la nona edizione della “RomeCup 2015, l’eccellenza della Robotica a Roma”, con la collaudata formula del multi evento: gare, laboratori, area dimostrativa e convegno. In gara 100 squadre provenienti dalle scuole di 11 regioni italiane. Torna a gareggiare anche la scuola campione del mondo in Brasile. Nell’area espositiva le start up innovative create dai giovani e le esperienze di alternanza scuola lavoro costruite su droni e robot. La RomeCup partecipa alle campagne europee Get Online Week 2015 e Grand Coalition for Digitale Jobs. Rai Cultura è media partner della manifestazione. Per raccontare alla RomeCup la storia di successo della robotica, asse di sviluppo strategico per le politiche di smart specialization, quest’anno è stata scelta una scuola al centro di Roma, l’istituto d’Istruzione superiore Leonardo Da Vinci, in via Cavour 258, a due passi dal Colosseo.romecup La nona edizione della manifestazione si apre mercoledì 25 marzo, alle 10, con il convegno “Robotica, start up e tecnologia per il lavoro”, articolato in due sessioni con un confronto serrato tra studenti, start up innovative, centri di ricerca, università e aziende. Cinque le idee imprenditoriali selezionate tra le scuole, che presentano progetti e prototipi con l’originale formula comunicativa dell’elevator pitch. In contemporanea, sempre alle 10, apre l’area espositiva e cominciano le gare che proseguono fino alle 17 e la mattina successiva fino alle 13. Venerdì 27 marzo, alle 9.30, appuntamento in Campidoglio per le fasi finali delle competizioni e la cerimonia di premiazione, prevista per le 12.30. La RomeCup è promossa dalla Fondazione Mondo Digitale con il patrocinio di Regione Lazio e Ambasciata americana a Roma, il supporto di Enea, Media Direct /Campus Store, Robotics 3D, Sharebot, C2 Group e Paleos, in collaborazione con Città Educativa di Roma e Palestra dell’Innovazione. Media partner è Rai Cultura. La RomeCup partecipa alle campagne europee Get Online Week 2015 e Grand Coalition for Digitale Jobs (e-Skills for Job 2015).

qui tutte le info http://romecup.org/articoli/i-giovanni-fanno-impresa-con-la-robotica

Liceo 2.0 con Edunet: le tecnologie cambiano la didattica


uniclam600 questionari somministrati e raccolti in 5 minuti, elaborazione automatica delle risposte, costruzione di grafici riassuntivi: tutto in meno di un quarto d’ora e senza utilizzare un solo foglio di carta, né consumare costosi toner. E’ una delle ultime esperienze realizzate al Liceo di Ceccano grazie all’utilizzo intensivo della nuove tecnologie e alla metodologia BYOD. L’operazione è stata resa possibile grazie alla concomitanza di tanti fattori favorevoli, riuniti in un un’unica progettazione di sistema: innanzitutto la disponibilità della connessione a banda ultralarga, con una capacità di 100 Mbps simmetrici, sia per scaricare che contenuti che per immetterne in rete, garantiti dalla rete GARR; poi Stampaun’architettura della wireless interna alla scuola in grado di poter gestire fino a 5000 apparati contemporaneamente, quindi la possibilità offerta a tutti gli allievi di utilizzare la rete ultraveloce, grazie ad Eduroam, che riunisce università ed istituzioni di ricerca, con l’accesso singolo per ogni allievo che si collega alla rete con le credenziali del registro elettronico. Tutti gli allievi hanno poi la disponibilità delle Google apps for education, con gli strumenti di condivisione ed archiviazione con spazio illimitato e le applicazioni di  comunicazione interattiva e di produzione multimediale. Tutto questo consente a ciascuno, allievo o professore, di navigare in maniera sicura ed affidabile ad internet: in tali condizioni la metodologia BYOD (bring your own device, porta il tuo dispositivo) è possibile ed efficace. Così il telefonino a scuola non è il nemico da combattere ma strumento privilegiato per la ricerca e la condivisione di contenuti, obiettivo tradizionale della comunità scolastica. Il BYOD del Liceo di Ceccano sarà presentato mercoledì 11 marzo all’Università di Cassino, della cui rete il Liceo di Ceccano fa parte, nel corso del convegno di presentazione della rete Edunet che dall’ateneo cassinate dà connessione alle scuole del territorio provinciale.

Liceo 2.0, come cercare le applicazioni educative di Google


Un breve filmato per aiutarci a cercare le app che fanno per noi, per insegnare e studiare meglio. Tutto gratuito e completo

Tutte le app disponibili su chrome market sono nella versione business professional

Teacher’s aid, i ragazzi in aiuto ai prof


premiazioneParte oggi al Liceo il corso di formazione teacher’s aid, rivolto ai ragazzi che si sono resi disponibili per affiancarsi ai prof nell’uso delle nuove tecnologie. Si tratta di una delle iniziative del Liceo 2.0. investire sui ragazzi e sulla loro disponibilità ad imparare le tecniche delle nuove tecnologie e a metterle a disposizione degli adulti. E’ una specie di inversione del consueto paradigma della scuola: stavolta sono i ragazzi che diventano gli insegnanti, le guide, i sollecitatori dei loro insegnanti che qualche volta potrebbero essere in difficoltà di fronte a smartphone, tablet, chromebook, reti informatiche, cloud e tutto quello che oggi è normalità nelle mondo della comunicazione e dell’istruzione. Teacher’s aid è tenuto dai volontari dell’Associazione Sirio che da alcuni anni affianca il Liceo soprattutto nel potenziamento delle nuove tecnologie e della rete ultraveloce. temi del corso saranno il rapporto delle tecnologie con la didattica, l’utilizzo delle Google apps for education, classroom e le altre applicazioni come keep, calendar e hang out. Il corso avrà una durata complessiva di 8 ore.

Il Liceo a Napoli fra tecnologia e creatività


napoli2bAbbiamo presentato a Napoli, presso la città della scienza, il 9 ottobre, alle ore 15,45, il progetto B.Y.O.D. (Bring Your Own Device) realizzato da noi della IIB. Appena arrivati i nostri obbiettivi erano tre: la pizza, le sfogliatelle e il caffè. Abbiamo passato il pranzo in compagnia del vicepreside Alviti, il quale ci ha anche offerto la pizza, la preside Senese e l’ingegnere Marco D’Ambrosio, pranzo reso ancor più gradito grazie alla meravigliosa vista del mare di Baia, che offriva la terrazza della pizzeria.

Una giornata incentrata sulla scuola e i suoi nuovi strumenti per restare al passo con i tempi, perché si vive in un presente che sta diventando sempre più tecnologico, e tutto ciò una volta ci sembrava “futuristico”. Questo sta a provare il cambiamento e il progresso dell’uomo, che non si ferma mai, e quindi la scuola ha il compito di inserire i ragazzi in questo enorme “server” della scuola 2.0. Nella Città della Scienza, abbiamo avuto modo di confrontare le nostre esperienze scolastiche con quelle di altre scuole e di conoscere nuove applicazioni utili per lo studio e soprattutto per la realizzazione di video. Nei vari stand che promuovevano la tecnologia nelle scuole abbiamo compreso l’importanza che essa sta assumendo giorno dopo giorno.C’erano scuole che venivano da tutto il Lazio che si sono presentate a noi con video, mappe concettuali ed esperienze tecnologiche varie. Siamo rimasti molto sorpresi dal modo in cui le classi 2.0 si stiano espandendo anche tra i più piccoli e quanto possano davvero facilitare l’apprendimento anche nelle scuole elementari e medie.

E noi abbiamo contribuito così

Andrea D’Ambrosi, Alessia Massari, Eleonora Macari, Lia Stega e Giulia Civitelli.

 

Il Liceo di Ceccano, per Daniela Bianchi formidabile incubatore di sviluppo



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(AGENPARL) – Roma, 09 ott – La scuola è  il più formidabile incubatore di sviluppo. E’ qui che bisogna partire, per investire per offrire le migliori condizioni di crescita alle aspettative e ai sogni di ragazze e ragazzi. Questo il messaggio che la consigliera Regionale Daniela Bianchi rivolge agli studenti e agli insegnati del Liceo Scientifico di Ceccano che oggi, ospiti della Città della Scienza di Napoli, racconteranno la loro esperienza di innovazione legata alla scuola nel Convegno del GARR sulla banda ultralarga. Il progetto presentato si chiama “Edunet” e collega l’istituto di Ceccano alla linea ultraveloce “Garr”  dell’Università di Cassino grazie ad un innovativo ponte radio

Continua a leggere qui http://www.agenparl.com/?p=103351

Il Liceo a Napoli: presenta la sua esperienza a Smart education alla Città della scienza, giovedì 9 ottobre


napoli garrIl Liceo di Ceccano presenterà la scuola 2.0 e la metodologia BYOD (Bring Your Own Device, porta il tuo dispositivo) alla Città della Scienza a Napoli in occasione della manifestazione Smart and Education Technology Days – 3 Giorni per la scuola che si svolge nella città partenopea a cominciare dal 9 ottobre. E proprio giovedì 9 il Liceo interverrà in due degli appuntamenti in programma. La preside Senese presenterà la realtà del Liceo nel Convegno del GARR sulla banda ultralarga per la scuola, illustrando la collaborazione con l’Università di Cassino nel sistema Edunet e la necessità di scommettere sulla teachersaidbanda larga che deve raggiungere tutte le aule degli istituti scolatici. Soltanto con la banda ultralarga, al Liceo di Ceccano è a 100 Mbps simmetrici, con ponte radio, è possibile utilizzare registri elettronici, lim, tablet. Senza banda ultralarga  si rischia di spendere invano denari che dovrebbero servire ad inserire le nuove tecnologie nella didattica e che invece possono generare frustrazioni infinite se tutto non funziona perfettamente. Il convegno si svolgerà nella Sala Averroè dalle ore 14 alle 15,30. Subito dopo il Liceo presenterà l’esperienza del BYOD nel convegno della Fondazione Rosselli per il concorso Scuola+: la trasformazione della scuola, il Liceo 2.0 ottenuto partendo dalla tecnologia che è in tasca agli alunni, dai loro smartphone e tablet, rinunciando così ad investimenti costosi e scegliendo il ruolo di guida nell’educazione all’utilizzo dei nuovi media. Tutti connessi per educare al pensiero critico, alla condivisione, alla collaborazione, alla competenza diginate e culturale, alla capacità di essee imprenditori di é stessi e di fare le scelte migliori per la propria vita.

Qui il link per il convegno del 9 ottobre  http://www.garrxprogress.it/3giorniperlascuola

Scuola 2.0, il prof. Ferri al Liceo, martedì 30 settembre ore 15


googleappC’è grande attesa fra gli insegnanti per l’incontro con il prof.  Paolo Ferri, dell’Università Milano Bicocca, uno dei massimi esperti delle problematiche relative alla scuola digitale,  autore del recentissimo saggio sulla Scuola 2.0, edito da Spaggiari, che sarà al Liceo di Ceccano martedì’ 30 settembre. Al centro dell’intervento del prof.Ferri ci saranno proprio le nuove tecnologie e il loro impatto sulla  didattica, sul modo di fare scuola, sugli ambienti di apprendimento , comeclasseviva dicono gli esperti del settore. Fra l’altro, il tema della Scuola 2.0 è al centro delle discussioni su La buona scuola del governo Renzi.  Paolo Ferri  è una delle voci più ascoltate sul tema della digitalizzazione della scuola e della didattica. L’incontro è aperto a  tutti gli insegnanti. La lezione del  prof. Ferri inizierà alle ore 15, nell’aula magna Francesco Alviti e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Liceo di Ceccano.

Per prepararsi all’incontro con il prof. Ferri, si segnala uno dei suoi ultimi interventi pubblicato su Agenda Digitale: potete trovarlo qui

http://pietroalviti.wordpress.com/2014/09/23/la-scuola-digitale-di-matteo-renzi-e-un-libro-dei-sogni/

Scuola digitale, il prof. Ferri al Liceo il 30 settembre


Copertina Scuola 2.0Il prof. Paolo Ferri, dell’Università Milano Bicocca, uno dei massimi esperti delle problematiche relative alla scuola digitale,  autore del recentissimo saggio sulla scuola 2.0, eduito da Spaggiari, sarà al Liceo di Ceccano martedì’ 30 settembre. L’incontro è rivolto a  tutti gli insegnanti con l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso l’integrazione  delle tecnologie nella didattica. La lezione del  prof. Ferri inizierà alle ore 15, nell’aula magna Francesco Alviti

Il Liceo finalista al premio E gov per l’Agenda Digitale a Rimini


eduroam-english-sample-posterIl Liceo di Ceccano è stato inserito fra i finalisti del Premio E gov, la cui manifestazione finale  ci sarà a Rimini il 18 settembre prossimo per l’Agenda Digitale Italiana: il progetto selezionato è quello del Liceo 2.0, la digitalizzazione completa dell’Istituto secondo la tecnica del BYOD (Bring Your Own Deviceporta il tuo dispositivo) che ha lo scopo di consentire l’accesso alla rete a tutti i componenti della comunità educante del Liceo.

Il riconoscimento è un’ulteriore testimonianza dello sforzo di innovazione del Liceo ingarr questi anni, soprattutto nel 2013 – 2014 con il collegamento in banda ultralarga alla rete GARR e l’adesione alla comunità di Eduroam, la più importante rete di istituzioni di ricerca e di tutto il mondo. Il progetto del Liceo è stato particolarmente apprezzata per il fatto che è rivolta a tutti gli allievi e  a tutti i professori della scuola, nessuno escluso. Il risultato è stato ottenuto grazie alla collaborazione di diversi soggetti che insieme al Liceo hanno progettato e seguito l’innovazione: innanzitutto l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, con la rete Unicasnet, che ha consentito l’allaccio alla rete Garr e ad Eduroam, con il supporto del rettore, il prof. Ciro Attaianese e la preziosa consulenza dell’ing. Marco D’Ambrosio, l’Associazione Culturale Sirio per le Google apps for education e la piattaforma Google Classroom, l’Aviproject di Stefano Cavese, per il ponte radio del segnale internet a 100 Mbs sincroni, l’Ufficio 2000 di Angelo Spinelli. Soltanto la sinergia di tutte questi soggetti ha consentito una progettazione accurata e verificata

Il Liceo e la sua tecnologia su Avvenire


avvenire tecnologia

Così Avvenire, nell’edizione nazionale di oggi, per il Teachers aid degli allievi per i prof

Liceo 2.0, tante conferme dal piano del governo


googleappSoddisfazione al Liceo di Ceccano per le indicazioni governative sulla scuola digitale: banda larga, connessione ad internet, puntare sui dispositivi già in possesso dei ragazzi (il BYOD: bring your own device, porta il tuo apparato), abbandonare il costosissimo sistema delle LIM, valorizzare le competenze degli studenti in aiuto a quelle dei docenti… tutte cose che sono già realtà al Liceo di Ceccano che ha concentrato le scarse risorse disponibili proprio sull’incremento della banda di connessione. Ecco come  Il sole 24h, con un articolo di Pierangelo Soldavini, sintetizza le linee guida per la scuola digitale: Non c’è dubbio che il sistema scolastico stia attraversando una fase di grande trasformazione: la sfida è quella di trovare un modello che sia plasmato sulla realtà e sulle esigenze della “società digitale” del nuovo secolo. Una sfida appassionante a suon di sperimentazioni, ma che non ha ancora individuato un modello di classroomriferimento a livello globale. Le certezze non sono molte, ma se ce n’è una che si è ormai consolidata è che la tecnologia giocherà un ruolo decisivo, in primo luogo come strumento abilitante per una nuova didattica, come opportunità per superare la vecchia lezione frontale con un modello collaborativo di costruzione del sapere e l’apertura della scuola alla rete. In Italia il dibattito si è concentrato su questioni cruciali come la figura del docente, l’organico, l’autonomia scolastica, la gestione delle risorse. Ma le linee guida per la “Buona Scuola” presentate questa settimana delineano anche gli interventi che riguardano la scuola digitale, partendo dall’assunto che «la tecnologia digitale deve diventare sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa», spiega il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
D’altra parte «la didattica per competenze, così com’è richiesto dall’Europa, è difficile da perseguire senza la tecnologia che intervenga per agevolare la condivisione e la collaborazione tra docenti e studenti, la capacità di aggregazione dei saperi e la strutturazione di percorsi formativi individualizzati», spiega Lorenzo Tavazzi, direttore Area Scenari e Intelligence di garrxThe European House-Ambrosetti, che ha coordinato il rapporto sull’istruzione (per conto di Hewlett-Packard) presentato ieri al forum di Cernobbio. La sfida dell'”Educazione per il 21° secolo” – così è intitolato il report – parte dall’assunto che il capitale umano ha un ruolo fondamentale nella performance dell’economia e che quindi il sistema educativo è cruciale per la competitivtà. «Il processo educativo punta ad “accendere un fuoco” nei ragazzi», afferma Kishore Mahbubani, professore all’Università di Singapore, spiegando come non basti la tecnologia da sola: «È necessaro un confronto collaborativo tra studenti e docenti». La scuola è chiamata quindi a cambiare paradigma.
In questa trasformazione il digitale assume un ruolo facilitante in termini di relazioni, perché è connessione e collaborazione in rete. Per questo le linee guida del Miur mettono l’accento sull’obiettivo prioritario di connettere le scuole italiane in banda larga, piuttosto che di riempirle di device mobili o di Lim: «Non è accettabile che solo il 25% delle scuole secondarie sia connesso in banda larga», afferma il ministro Giannini. «Su questo faremo un grosso sforzo – prosegue -. Il tema degli strumenti deve rappresentare un grande investimento nazionale che veda Miur, Regioni e imprese uniti verso una convinta visione di scuola digitale in cui la tecnologia non sia costrittiva, centralizzata e istituzionale, ma diffusa e fortemente finalizzata a migliorare la didattica».

Qui il post originale: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2014-09-07/competenze-digitali-la-nuova-didattica-081253.shtml

 

Il Liceo premiato al MED, Media Education Cesare Scurati


premio scuratiIl Liceo ha ricevuto una menzione speciale della Giuria Scientifica al Premio Nazionale Cesare Scurati, bandito con l’intento di stimolare la produzione di buone pratiche di media education nei vari ambiti educativi (scuola, extrascuola, adulti, territorio…). Al Premio partecipano tutti coloro che intendono presentare le proprie esperienze di educazione ai media. Il liceo ha presentato la propria esperienza di passaggio dalla classe 2.0 alla scuola 2.0 al Liceo BYOD ed ha ricevuto il premio con la sguente motivazione: il progetto sviluppa una media education compartecipata tra studenti ed insegnanti, tesa a mettere a disposizione da una parte le competenze mediali degli studenti, e, dall’altra, le competenze didattiche e metodologiche degli studenti. Il progettoSummer-2014-3 si segnala per il tentativo, riuscito, di far nascere dal basso, una innovazione nelle pratiche quotidiane della vita scolastica.

Il premio è stato consegnato a Fiuggi, presso il teatro comunale, al termine della Summer School della Associazione Italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione. La giuria scientifica del premio nazionale Cesare Scurati era composta da Roberto Farnè (Università di Bologna), Michele Aglieri (Università Cattolica di Milano), Damiano Felini (Università di Parma), Rinalda Montani (MED).

 

Al lavoro per progettare il futuro grazie ad hang out e alla banda ultralarga


Gruppo di lavoro con teleconferenza al Liceo: ecco gli strumenti della banda ultralarga; persone in diverse sedi hanno partecipato stamattina al gruppo di lavoro ricerca e sviluppo per l’utilizzo delle nuove tecnologie. Alcuni erano fisicamente presenti nell’ufficio della preside, altri collegati con hang out. Un modello replicabile per tante riunioni e tante attività didattiche. R&D

Liceo 2.0 al Senato, un premio alla collaborazione


prem2Grande soddisfazione al Liceo di Ceccano per il premio Scuola+ Innovalascuola ricevuto in Senato perché, nel caso del nostro Istituto, il riconoscimento ha riguardato l’intera organizzazione della scuola, un Liceo 2.0 in cui la connessione ad internet è strumento principe della innovazione. La banda ultralarga a disposizione di docenti ed alunni è infatti la base su cui si fonda tutto il sistema di comunicazione e di condivisione di esperienze e materiali di cui il Liceo si è dotato in questo anno scolastico. L’idea è molto semplice: gli alunni hanno in tasca telefoni molto potenti per la connessione ad internet; invece di considerarli il diavolo a scuola, possono diventare strumenti efficacissimi per ampliare la didattica e la comunicazione. Così gli allievi e i prof che vivono al Liceo possono collegarsi alla rete a banda ultralarga fornita dal Consorzio GARR, 100 Mbps, condividere informazioni e materiali tramite le Google apps for education, scaricare velocemente dalla rete internet, consultare le banche dati esistenti (filmati, libri etc.) utilizzare il formato digitale dei libri, consultare il registro elettronico, trasmettere in live streaming gli eventi che avvengono a scuola, sviluppare una web tv e una radio… e questo da ogni angolo del Liceo. Tutte le aule sono infatti raggiunte dal segnale. Pergarr fare questo però il Liceo è stato affiancato da altri soggetti, senza la cui collaborazione nulla sarebbe stato possibile: innanzitutto i ragazzi ex allievi  dell’Associazione Sirio che hanno affiancato docenti e ragazzi nell’uso delle Google apps for education, nello spiegare le possibilità di Drive, Calendar.. e poi il Consorzio GARR tramite la rete Unicasnet dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale,  con la disponibilità del rettore, il prof. Ciro Attaianese, e dell’ing. Marco D’Ambrosio, del CASI, e poi quella di Stefano Cavese, di Aviproject, per la strutturazione degli impianti necessari all’infrastruttura di rete. Soltanto la sinergia di tutti questi soggetti ha potuto trasformare il Liceo in una scuola 2.0, a dimostrazione che le idee chiare contano di più dei finanziamenti.

Roma, consegnato il premio Scuola+ al Liceo


Ecco la foto della rappresentativa del Liceo, guidata dalla preside Senese, che ha ricevuto ieri in Senato il Premio Scuola+2014 per il progetto dalla Cl@sse 2.0 alla Scuol@ 2.o. Insieme al riconoscimento. al Liceo è stato anche dato un assegno di 2500 euro che serviranno per acquistare altra tecnologia.

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Al Liceo il premio Innovalascuola, premiazione al Senato mercoledì 2 luglio


liceo 1024 preziIl Liceo ha vinto il concorso Innovalascuola, della Fondazione Rosselli, e verrà premiato al Senato della Repubblica a Roma, mercoledì 2 Luglio. Il premio lanciato nel settembre 2013 dalla Fondazione Rosselli e dalla Fondazione Roma,con il nome Scuola+ è stata un’esperienza bellissima di collaborazione, partecipazione, formazione, innovazione didattica.  Ma soprattutto Scuola+ è un esempio di scuola che cambia.  Più di 1600 tra docenti e ragazzi di ogni età delle scuole del Lazio si sono iscritti su www.innovalascuola.it, il portale del progetto, ed hanno discusso, creato, lavorato, studiato, condiviso, mostrando come possa nascere una nuova didattica attraverso le nuove tecnologie, ma soprattutto grazie alla preparazione dei docenti e l’entusiasmo degli studenti. Il 2 luglio presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica si terrà la cerimonia di premiazione. il Liceo di Ceccano ha vinto il concorso con il progetto Dalla cl@sse 2.0 alla Scuol@ 2.0: La scommessa sulle nuove tecnologie, l’accesso libero alla rete, la familiarità e la trasformazione dell’atteggiamento soprattutto degli insegnanti: questo lavoro oggi consente di avere al Liceo una dotazione di risorse tecnologiche di notevole livello, nonostante la penuria crescente di disponibilità economiche. E’ stata una scelta di grande garrximportanza per la vita della comunità scolastica: dal primo laboratorio linguistico, alla scelta di superare il concetto di aula di informatica portando i computer nelle aule, a quella di dotare ogni aula di un computer e finalmente a quella di inserire in ogni aula una lavagna multimediale ed un televisore wireless.  Accanto alle attrezzature, c’è stata una doppia idea vincente che fa sì che mentre non ci sia ormai insegnante che non utilizzi il computer nella didattica quotidiana.

goo1Innanzitutto il puntare sugli allievi. Sono stati loro gli insegnanti, i tutores dei docenti, i tecnici da chiamare in caso di difficoltà, gli innovatori da stimolare perché mettessero a disposizione di tutti quanto apprendevano dall’uso quotidiano del computer. Gli allievi sono stati il punto di forza della digitalizzazione del Liceo, tanto che numerosi sono coloro che grazie alle esperienze che hanno potuto fare a scuola si sono poi ritrovati a lavorare nell’ambito dell’informatica.

La seconda scelta strategica vincente è stata la libertà di uso della rete. L’obiettivo è stato sempre quello di rendere l’utilizzo di internet quanto più familiare possibile e i risultati si vedono oggi: in tante delle nostre classi l’uso del computer personale degli allievi è un fatto normale.  Il computer, internet, lo smartphone dunque non sono dei nemici da combattere aspramente ma dei forti sostegni alla didattica e allo studio.

L’intero progetto vincitore del premio può essere letto qui Dalla cl@sse 2.0 alla Scuol@ 2.0