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154 anni d’Italia: il Liceo a Palazzo Carignano, ma anche da Galileo e da Coppi
Proprio lì, il 17 marzo di 154 anni fa, il Parlamento votava all’unanimità la Legge n. 1 che proclamava l’Unità d’Italia e Vittorio Emanuele II, Re d’Italia. E lì saranno il 15 marzo le IV del liceo di Ceccano nell’ambito del programma dedicato appunto ai 150 anni dall’unità, nell’ambito di un viaggio che tocca le due capitali del regno prima di Roma, Firenze e Torino,, con tante attività dedicate alla storia, all’arte, alla matematica e allo sport. Palazzo Carignano aveva visto il re sabaudo in fasce: Vittorio Emanuele era nato proprio lì il 14 marzo del 1820. Questo bellissimo edificio, sede prima del parlamento sabaudo e poi di quello italiano, è stato dunque la culla dell’Italia.
«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia.Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».
Queste parole rappresentano il testo della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. Pochi giorni dopo quel 17 marzo, lo stesso testo sarebbe diventato la legge n. 1 del Regno d’Italia. Era nato un Regno, era nato uno Stato unitario laddove, appena un paio d’anni prima, ve n’erano addirittura sette.
Ma accanto alla prospettiva storica il viaggio delle IV ha naturalmente quella artistica che vedrà i ragazzi del Liceo di Ceccano agli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia a Firenze, per respirare il bello della città gigliata, ispiratrice dell’arte del mondo. Michelangelo, Raffaello, Leon Battista Alberti, Leonardo… tutti hanno camminato su quelle pietre, per quelle piazze, percorso quelle strade… Ma ci sarà anche la parte dedicata alla nuova arte, al cinema, con la visita al Museo del Cinema nella Mole Antonelliana a Torino. E poi quella dedicata allo sport con due appuntamenti, il museo Coppi a Novi Ligure a Firenze e, a Torino dove i ragazzi visiteranno Superga: oltre alla basilica e alle tombe dei Savoia incontreranno anche Gabetto, calciatore del Torino e figlio di uno dei campioni del grande Torino, tragicamente scomparso sul colle nel 1949. E non è finita: a Firenze ci sarà anche la visita del Museo Galilei, con tanti esperimenti di fisica ed una rilettura dell’epoca di Galilei nel 450° anniversario della nascita.
Qui una visita virtuale al Museo fiorentino visita virtuale Museo Galilei Firenze
Il viaggio è stato organizzato dagli insegnanti del Liceo, coordinati dalla prof.ssa Stefania Alessandrini.
Il Liceo all’Avogadro di Torino a presentare il BYOD
Utilizzare a scuola il proprio apparato elettronico: il BYOD (Bring Your Own Device, porta il tuo dispositivo) l’esperienza del Liceo di Ceccano viene presentata stamane, giovedì 11 dicembre, all’Avogadro di Torino nell’ambito del seminario nazionale che il MIUR dedica a MyXbook, la piattaforma per il trasferimento dei contenuti digitali nei testi scolastici. Il Liceo di Ceccano è infatti inserito nella rete delle 12 scuole che in Italia stanno partecipando alla sperimentazione ed ha elaborato i contenuti per le scienze motorie. A Torino il seminario si svolge nell’aula magna Giulio Cesare Rattazzi dell’Istituto Avogadro in viale S. Maurizio: saranno presentate soltanto le esperienze di due scuole
qui la presentazione dell’esperienza del Liceo Le chiavi del XXI secolo – il Liceo tra BYOD e sport
Nella presentazione sono utilizzati anche due filmati realizzati dagli allievi, uno sul BYOD ed un altro nella gara di orienteering sulla trasformazione del centro storico di Ceccano
Il ministro Giannini allo stand del Liceo al salone del Libro
Il ministro dell’istruzione, Giannini, ha visitato lo stand del Liceo di Ceccano al Salone del Libro di Torino per la presentazione del progetto Myxbook. La preside le ha illustrato le finalità del progetto e le molteplici possibilità di utilizzo didattico dell’ebook ed inoltre dell’importanza della banda ultralarga per tutte le scuole.
Il Liceo al Salone del Libro di Torino
Il Liceo al Salone del Libro di Torino per presentare Myxbook, il libro digitale autoprodotto da 12 scuole italiane. Nella foto la preside senese, il prof. Lombardi e Filomena Rocca, responsabile del progetto per il Ministero.
Qui le altre foto del momento della presentazione del progetto Il Liceo al Salone del Libro di Torino
Il Liceo al Salone del libro di Torino
Ci sarà anche il Liceo al Salone internazionale del libro di Torino: sabato 10 maggio alle ore 10,30, nel padiglione del MIUR, la preside Senese presenterà il lavoro del Liceo per l’editoria elettronica. Il nostro istituto infatti ha collaborato alla redazione di un testo scolastico in e book nell’ambito del progetto myxbook, coordinato dalla prof.ssa Filomena Rocca, referente nazionale. Insieme alla preside Senese interverranno anche Francesco FUSCO (Cardea srl) – Referente scientifico – Paolo SALAMI (MASTER TRAINING) – Referente tecnologico. Al
progetto ha collaborato anche il dottor Landi, neurologo, che si è occupato dei cambiamenti che le nuove tecnologie possono determinare tra i ragazzi.
Superga, il Liceo di Ceccano rende omaggio al grande Torino
Fate sport, è uno dei modi per costruirvi una vita sana e non lasciarvi abbindolare dai tanti pifferai. Sono le parole che il dott. Gabetto, figlio del grande calciatore del Torino, morto a Superga in quel maggio del ’49, nell’incidente aereo che distrusse la squadra granata e nello stesso tempo la nazionale italiana, ha rivolto agli studenti del Liceo di Ceccano in viaggio di istruzione a Torino.
Gabetto ha ricordato ai ragazzi cosa fosse il Torino per l’Italia del tempo: una bandiera della ricostruzione dopo gli anni terribili della guerra. Li ha invitati ad avere speranza nel futuro come l’ebbero quegli uomini che fecero grande il Torino e quelli che nonostante la tragedia di Superga continuarono a mantenere alto l’ideale dello sport.
Qui le altre foto
Guide a Torino, i complimenti al Liceo
Non accade ordinariamente…

Londra, Firenze,Torino, Ravenna, capitali antiche e nuove
A Londra sui passi di Galileo, per il progetto Sotto un’altra ottica, per la IV F, a Firenze e Torino per le capitali d’Italia prima di Roma, per le IV, a Ravenna e a Verona sulle tracce della cultura bizantina in Italia, per le classi II. E’ il programma dei prossimi giorni, nell’ambito di Destinazione Europa, l’iniziativa che ha come compito quello di allargare i confini culturali degli allievi del Liceo di Ceccano. Sotto un’altra ottica partecipa ad un progetto nazionale di promozione della cultura scientifica ed è stato presentato in un recente convegno del Miur, con notevoli apprezzamenti a livello nazionale. I ragazzi della IV F sono a Londra sui passi dei documenti di Galileo e andranno poi a Firenze per una visita al museo dedicato al grande scienziato. A Firenze saranno venerdì e sabato i
ragazzi delle altre IV impegnati in un itinerario di riproposizione del Risorgimento italiano che culminerà nella visita a Torino, a Palazzo Carignano, sede del primo parlamento italiano che il 17 marzo 1861, con la legge n. 1 proclamò il Regno d’Italia. Le II saranno invece a Ravenna, alla scoperta della grande arte delle rappresentazioni musive e delle bellissime città di Verona e Bologna.
Destinazione Europa proseguirà dopo Pasqua con lo stage linguistico a Londra; quindi in Germania con il Comenius Updating Classics, che vedrà 20 alunni del Liceo impegnati a Treviri insieme ad altri ragazzi belgi, inglesi ed olandesi, e poi ancora con lo scambio musicale con la Finlandia, 30 ragazze del coro scolastico di Turku, e poi a maggio lo scanmbio con la Bretagna. Infine lo scambio con un Liceo di Amburgo, in giugno.
Destinazione Europa, per il Liceo di Ceccano
150 anni d’Italia: il Liceo a Palazzo Carignano
Proprio lì, il 17 marzo di 150 anni fa, il Parlamento votava all’unanimità la Legge n. 1 che proclamava l’Unità d’Italia e Vittorio Emanuele II, Re d’Italia. E lì saranno il 4 marzo le IV del liceo di Ceccano nell’ambito del programma dedicato appunto ai 150 anni dall’unità, nell’ambito di un viaggio che tocca le due capitali del regno prima di Roma, Firenze e appunto Torino, come degna conclusione dell’anno dedicato alle celebrazione dell’Unità.
Palazzo Carignano aveva visto il re sabaudo in fasce: Vittorio Emanuele era nato proprio lì il 14 marzo del 1820. Questo bellissimo edificio, sede prima del parlamento sabaudo e poi di quello italiano, è stato dunque la culla dell’Italia.
«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia.Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».
Queste parole rappresentano il testo della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. Pochi giorni dopo quel 17 marzo, lo stesso testo sarebbe diventato la legge n. 1 del Regno d’Italia. Era nato un Regno, era nato uno Stato unitario laddove, appena un paio d’anni prima, ve n’erano addirittura sette.
Il primo dato che emerge dall’analisi del testo è che il numerale che accompagna il nome del sovrano non viene modificato: è sempreVittorio Emanuele II, non I come avrebbe voluto larga parte dell’opinione pubblica patriottica. Il dato è significativo e tutt’altro che simbolico. “Vittorio Emanuele I” avrebbe sottolineato la specificità e la novità dell’Italia unita. “Vittorio Emanuele II”, invece, significava implicitamente che il nuovo Stato era l’allargamento territoriale del Regno di Sardegna e delle sue istituzioni.
La reazione internazionale alla proclamazione del Regno fu repentina e, in alcuni casi, entusiastica. Il nuovo Stato venne riconosciuto, nel volgere di poche settimane, dai governi svizzero, britannico e statunitense. Questi guardavano infatti con favore alla creazione di uno Stato mediterraneo abbastanza popoloso (oltre 22 milioni di abitanti) che fosse in grado di dare stabilità all’intero continente, attraversato in quegli anni dalla lotta tra Francia e Austria per il controllo dell’Europa meridionale e dalla contrapposizione franco-britannica per il dominio delle rotte mediterranee.
Il Regno d’Italia era stato dunque “generato” da una decisione presa dal Parlamento riunito a Torino, nella sede di Palazzo Carignano. I suoi rappresentanti erano stati eletti pochi mesi prima, nel gennaio dello stesso anno, e la loro provenienza già aveva attestato la realizzazione,de facto, dell’Unità. Le elezioni si erano infatti tenute in tutte quelle regioni che, attraverso i plebisciti, nel corso dell’anno precedente avevano chiesto l’annessione al Regno sabaudo.
Ecco il senso del viaggio d’istruzione delle IV che venerdì 2 marzo andranno prima a Firenze, capitale culturale d’Italia e poi saranno per tre giorni a Torino, visitando le mostre che costellano la città in questo anno anniversario dell’unità. Così oltre a Palazzo Carignano, gli allievi visiteranno la Reggia di Stupinigi, il Santuario di Superga con un momento dedicato anche al Grande Torino, schiantatosi sul colle di Superga il 4 maggio del 1949.
Il viaggio è stato organizzato dagli insegnanti di storia del Liceo, coordinati dalla prof.ssa Stefania Alessandrini.
Qui le foto del viaggio dello scorso anno: 150-anni-ditalia-le-foto-stupende-di-un-viaggio-magnifico