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Il Piave mormorava, il Coro Alpino Orobica apre la commemorazione della I Guerra Mondiale, sabato 16 maggio, ore 10
Cent’anni fa, in quello che sui giornali si chiamò il maggio radioso, migliaia di giovani venivano mobilitati e spediti a morire sul fronte orientale, sul Carso, nelle valli dell’Adigiano… . 4 lunghissimi e sanguinosissimi anni che hanno lasciato sul terreno milioni di persone, generando infine tanti conflitti latenti che provocheranno un’altra guerra mondiale. L’inutile strage, come la definì Benedetto XV, sarà ricordata dal Liceo con due momenti. Sabato 16 maggio, il Coro alpino Orobica, da Bergamo in viaggio verso L’Aquila per l’Adunata nazionale degli Alpini, terrà un concerto commemorativo nell’Aula Magna Francesco Alviti, con canti della tradizione ; lunedì 25 maggio ci sarà l’omaggio ai caduti di tutte le guerre con la visione del film La Grande Guerra di Mario Monicelli e una breve cerimonia con banda e bandiera al Monumento ai Caduti, per ricordare appunto i morti diogni conflitto
Il grazie del Canada al Liceo e alla sua orchestra
E’ stato l’Ambasciatore del Canada in persona, Peter Mc Govern, a ringraziare il Liceo di Ceccano per la vicinanza e la disponibilità dimostrata in occasione della Cerimonia ufficiale di commemorazione del 70° Anniversario della campagna d’Italia, svoltasi a Cassino, lunedì 24 novembre. Il ministro canadese ha voluto ringraziare personalmente la delegazione del Liceo, presente in forma ufficiale alla commovente celebrazione che ha visto riuniti a Cassino i reduci della campagna d’Italia: Le giubbe rosse della Mounted Police, le cornamuse, le medaglie dei reduci e dei militari presenti, i momenti di silenzio e di ascolto ma anche le battute umoristiche del cappellano che 70 anni fa accompagnò i militari canadesi nella sanguinosa strada verso Roma e
che ha ricordato agli Italiani che probabilmente parleremmo tutti tedesco se non ci fossero stati quei giovani ragazzi che morirono a Cassino e lungo la Valle del liri e anche a Ceccano, liberata dalla truppe canadesi negli ultimi giorni maggio del 44. Proprio per queste ragioni il Liceo ha accolto con entusiasmo l’invito dell’Ambasciata del Canada: l’orchestra Juvenis Harmonia Fabraterna, diretta da Massimiliano Malizia, ha eseguito gli Inni Nazionali, mentre tre allievi del Liceo Alessia Ferri, Manuela Cimaroli e Nicholas Mastrogiacomo hanno letto la Promessa di Ricordare quanti hanno dato la loro vita per il bene e la libertà degli altri
Qui le altre foto della giornata insieme ai filmati del momenti più significativi
70th Anniversary of Italian Campaign
Gli allievi del Liceo hanno offerto all’Ambasciatore una copia del libro scritto dagli studenti, in occasione del 70° anniversario della Battaglia di Ceccano, in cui nelle pagine da 64 a 75 si riportano molte notizie sulle truppe canadesi. Il libro si può trovare qui Ceccano e la guerra 1944-2014
Palestina, alle radici del conflitto
Il 18 settembre 2014 si è svolta a Roma, presso i locali dell’Ambasciata Palestinese nel nostro Paese, un interessantissimo convegno sulla presenza dei cristiani nel variegato e contrastante panorama etnico-politico e religioso di quella che comunemente viene chiamata Terra Santa. In effetti, quando parliamo di Palestina pensiamo sempre alle numerose comunità confessionali islamiche ed ebraiche presenti su quel territorio, ma in verità ne esiste un’altra molto esigua numericamente ma importantissima politicamente, ed è la comunità cattolica cristiana. Essa rappresenta appena l’1,4% della popolazione della Terra Santa, ma è molto attiva e ben organizzata. Determinati a restare nella loro terra d’origine, i cristiani palestinesi, nella quasi totalità cattolici, stanno organizzando una serie di iniziative economiche e sociali tese a restituire ai palestinesi l’identità di popolo, umiliato da decenni di occupazione politica, militare, culturale.
Particolarmente toccanti sono state le comunicazioni di padre Raed Abusahalìa, direttore della Caritas di Gerusalemme, sulla recente creazione di aziende dedite all’imbottigliamento di olio di oliva, o di succhi di frutta, palestinesi; iniziative di piccolo valore economico ma di enorme significato politico ( per i palestinesi, prima dell’intervento della Caritas, era quasi impossibile aprire aziende proprie). Notevole spazio si sta inoltre dando a settori economici terziari, quali soprattutto il turismo.Ma sia pure nella difficile situazione che il governo e l’esercito di Israele hanno determinato, nelle frasi di padre Raed , come degli altri intervenuti, non è mai apparso odio né desiderio di vendetta: gli israeliani sono stati definiti ‘amici’; mentre l’esercito israeliano ed Hamas cannoneggiavano loro distribuivano palloni da football a bambini palestinesi ed israeliani, ecc. Ma queste importantissime misure di carattere pacifista rimangono poca cosa rispetto alle iniziative pedagogiche della Caritas gerusalemita. Non mi soffermerò della possibilità offerta solo quest’anno a 1200 studenti universitari di poter proseguire gli studi; è ovvio il suo valore sociale. Ma che dire dei centri di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti in Gerusalemme Est (la parte non annessa allo Stato di Israele, per intenderci) dove l’eroina ed altre droghe pesanti sono volutamente lasciate circolare, allo scopo di annientare le nuove generazioni di palestinesi? Che dire dei centri di riposo per anziani, dove i vecchi palestinesi riescono a trovare la serenità non ottenuta in gioventù? Leggi il resto di questa voce
La battaglia di Ceccano, le foto della mostra
Ecco le foto della interessantissima mostra documentaria realizzata per i 70 anni della guerra a Ceccano. La mostra, curata dal prof. Coluzzi, sarà visitabile nell’atrio del Liceo fino alla fine di giugno.
Qui le foto di tutti i documenti
https://plus.google.com/u/0/photos/101038217600127151798/albums/6019659453035267249
la battaglia di Ceccano, 70 anni fa, al liceo, venerdì 30 maggio, lo storico Turinetti in videoconferenza
La battaglia di Ceccano, quei tragici giorni della fine di maggio del 1944, saranno l’oggetto dell’intervento dello storico Alberto Turinetti Priero, curatore del sito Dal Volturno a Cassino, la più autorevole fonte di informazione sulla guerra nella nostra terra esistente in rete, venerdì 30 maggio, alle ore 11. Il dott. Turinetti interverrà in videoconferenza e parlerà proprio della battaglia di Ceccano, con specifico riferimento anche alle violenze subite dalle donne di questa terra da parte di militari
del Corpo di Spedizione francese. L’intervento dello storico piemontese è molto atteso soprattutto dai tanti che hanno collaborato a queste giornate di studio e di confronto che si susseguono al Liceo di Ceccano in occasione del 70° anniversario della guerra nel Frusinate e in particolare della battaglia di Ceccano. Il contributo di Turinetti è stato importantissimo anche per la redazione del libro Ceccano e la guerra 1944-2014, pubblicato su Google books, e disponibile per tutti qui
Ceccano e la guerra
e qui nella versione in pdf Ceccano e La guerra 1944-2014
Intanto, stasera, giovedì 29 maggio, in Piazza Municipio, secondo convegno sulla battaglia di Ceccano, con intervento di testimoni e con la presentazione pubblica del libro.
70 anni fa, i giorni dell’ira, due convegni al Liceo e un libro gratuito sulla guerra
Due convegni con la presentazione di un e-book daranno il via al Liceo di Ceccano alle celebrazioni del 70° anniversario della Battaglia di Ceccano: quei terribili giorni della fine del Maggio ’44, giorni di ira, di violenze, di sopraffazioni, di distruzioni ma anche di speranza in un avvenire finalmente diverso, saranno ricordati con una serie di manifestazioni che prenderanno il via con l’inaugurazione della mostra documentaria allestita nell’atrio del Liceo. Il taglio del nastro ci sarà alle 9 del 29 maggio: subito dopo, alle 9,30, nell’aula magna Francesco Alviti, ci sarà il convegno di studi storici con la presentazione del libro Ceccano e la guerra, 1944-2014, Dal terrore e dalla violenza alla libertà e alla pace, realizzato dagli allievi del iceo con i loro nonni.
Tutto è cominciato con quei minuti filmati dal sgt. J. Horne il 30 maggio del 1944 a Ceccano: profughi, spavento, carri armati, donne affamate, con i loro bimbi in braccio, un uomo con la capretta capace di salvare la vita più dell’oro e delle armi… Quei fotogrammi sono le icone di ciò che la popolazione aveva vissuto nei giorni della battaglia di Ceccano. E poi ancora le strade di Ceccano attraversate da camion e carri armati, ma totalmente prive di abitanti.
Il filmato ha suscitato tante domande: perché Horne, un cineasta di professione, ha scelto quelle immagini così eloquenti per raccontare quegli ultimi giorni di maggio? Cosa è accaduto di tanto terribile da segnare quei volti incapaci di esprimere la gioia della liberazione, delal fine dell’occupazione tedesca, della fine della guerra? Oggi, dopo il lavoro di ricerca dei ragazzi del Liceo e dei loro nonni, abbiamo qualche pista di interpretazione: fu una battaglia terribile che portò lutti, violenze, distruzioni, dolore infinito, drammi, traumi difficili da superare…
E’ venuto fuori un testo “corale” in cui si mettono insieme le voci di chi ha già scritto autorevolmente su questi argomenti insieme a quelle dei tanti testimoni intervistati; allo stesso tempo si è cercato di inserire qualche particolare inedito scaturito dalle ricerche.
Il libro che viene messo a disposizione di tutti è il frutto delle testimonianze dei nonni e della ricerca storica, coordinata dal prof. Gianluca Coluzzi e vuole essere un augurio che mai più quei giorni possano essere rivissuti. La ricerca si è avvalsa fortemente delle nuove risorse digitali che consentono a tutti di poter consultare archivi che una volta sarebbe stato impensabile poter avere a casa propria.
E anche la scelta di mettere queste pagine in Google Books vuole essere un segnale di condivisione della conoscenza, nello stile proprio della scuola.
Il convegno, che prevede l’intervento di storici e testimoni, oltre alla presentazione del libro, sarà ripetuto il giovedì sera in Piazza Municipio, con inizio alle ore 21.
Dalla guerra, dalla violenza, alla pace, alla libertà, a 70 anni da quei giorni di maggio
70 anni fa la battaglia di Ceccano: le truppe tedesche in ritirata da Montecassino ed incalzate dagli alleati si trinceravano sulla linea dei colli di fronte a Ceccano, in direzione Castro; gli alleati risalivano le due rive del Sacco, a sinistra i canadesi, a destra i francesi con le truppe coloniali. Furono giorni terribili, in particolare quelli tra il 27 e il 31 maggio: bombardamenti, scontri, assalti all’arma bianca, violenze sulla popolazione civile, terrore, saccheggi, traumi che sarebbero durati a lungo, mezza città distrutta dalla dinamite tedesca. In memoria di quei giorni, dal 29 al 31, al Liceo di Ceccano si susseguiranno convegni, proiezioni di filmati, testimonianze, sarà presentato un e book, realizzato dagli allievi, ci saranno lezioni in videoconferenza, concerti fino a concludere il tutto con la consegna della Costituzione agli alunni maggiorenni da parte del prefetto Cesari e con l’incontro, lunedì 2 giugno, con gli studenti canadesi al cimitero del Commonwealth a Cassino.
Le giornate di maggio sono il frutto del lavoro di raccolta di testimoninanza e di analisi storica condotta per tutto l’anno al Liceo di Ceccano. Si comincerà giovedì 29, nell’atrio del Liceo, alle ore 9, con l’inaugurazione della mostra documentaria , in collaborazione con l’Archivio di Stato di Frosinone. Alle 9.30 ci sarà, nell’aula magna Francesco Alviti, un convegno di studi con la presentazione di testimonianze, un dibattito tra storici e testimoni oculari, e la presentazione di un e book, realizzato dagli allievi e coordinato da Gianluca Coluzzi. La stessa manifestazione sarà ripetuta alla sera, alle ore 21 in piazza S. Giovanni a Ceccano. Venerdì 30 ci saranno visite guidate alla mostra, mentre alle ore 11,30 in videoconferenza, interverrà il dott. Alberto Turinetti di Priero, storico e curatore del sito Dal Volturno a Cassino insieme a Valentino Rossetti. In serata, alle ore 21, a S. Maria a fiume, in commemorazione di tutte le vittime della guerra, sarà eseguita Harmoniemesse di Franz Joseph Haydn, con il Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, diretto da Mauro Gizzi.
Sabato 31 maggio ci sarà la proiezione di video di testimonianze, coordinate da Stefania Alessandrini e alle ore 11 il prefetto Piero Cesari consegnerà a tutti gli alunni maggiorenni del Liceo una copia della Costituzione Repubblicana. La manifestazione per i 70 anni della Battaglia di Ceccano si concluderà lunedì 2 giugno a Cassino dove i ragazzi del Liceo si incontreranno con centinaia di studenti canadesi al Commonwealth War Cemetery. L’esecuzione degli Inni Nazionali sarà affidata alla banda del Liceo di Ceccano.
Guerra 70, sulla Linea Gustav
Nell’ambito dell’attività di ricerca per il 70° anniversario della guerra e della battaglia di Cassino, gli studenti delle V del Liceo, venerdì 28 marzo, risaliranno i contrafforti della Linea Gustav per comprendere le varie fasi di quella che è stata chiamata la Battaglia delle nazioni. Saliranno a piedi verso quelle inaccessibili difese che sbarrarono la strada alla V Armata per 7 mesi, percepiranno la durezza del terreno, l’avversità della natura, la veduta mozzafiato, l’impossibilità per chiunque di sottrarsi al fuoco di chi si fosse fortificato lì. Guidati dai loro insegnanti di storia, percorreranno la strada alle spalle del cimitero polacco di Montecassino ed arriveranno a dominare dall’alto l’Abazia. Avranno le stesse sensazioni di difensori ed attaccanti delle diverse Battaglie di Cassino, per loro fortuna, senza provarne spavento e terrore e senza pagare le conseguenze di mitragliatrici e bombardamenti.
Il giorno dopo, sabato 29, Gianni Blasi, storico, esperto dell’ambasciata canadese in Italia, terrà una lectio magistralis alle classi impegnate nella ricerca sulla guerra.
S. Maria, il Liceo individua il comandante della squadriglia che la distrusse nel ’44
E’ il Lt. John R. Dolny, al comando di 8 aerei del 526th Squadron dell’86th FB (fighters bombers, cacciabombardieri) 12th USAAF, di base a Pomigliano d’Arco. Quella mattina del 26 gennaio 1944, proprio 70 anni fa, la squadriglia si alzò per colpire obiettivi sensibili lungo la ferrovia tra Cassino e Roma. Gli A-36 Invaders volavano quasi a 600 km orari, cercando di non farsi colpire dagli 88 tedeschi e dalle mitragliere contraeree della flak: tra le nubi, Dolny intravede un ponte vicino alle ferrovia ed ordina l’attacco. Gli A 36 salgono a 3600 m e picchiano giù fino a 600 metri. la velocità sfiora i 700 km orari. Mentre scendono, i piloti mettono in azione le mitragliere, i traccianti li precedono fino
a quei bersagli lontani e non ben distinguibili fino a quando non arriva il momento della cabrata: si tira a sé la cloche e si sganciano le bombe. Due ad aereo, 500 libbre ciascuna, 16 oggetti volanti capaci di distruggere tutto: cadono attorno al ponte sul Sacco senza colpirlo, alcuni raggiungono il saponificio, altri il centro del paese, sventrando edifici già disabitati, altri colpiscono la chiesa. Scrive Dolny nel diario di combattimento: mentre cabravamo, abbiamo visto che le bombe non hanno colpito l’obiettivo ma non abbiamo potuto osservare altro per la grande nuvola di polvere che si era levata. Era la polvere delle pietre quasi millenarie di S. Maria, distrutta totalmente.
Il racconto è stato elaborato sulla base dei dati raccolti dagli allievi del Liceo nell’ambito del progetto Guerra, 70 anni dopo.
Ecco un filmato preparato da Fabio Compagnone, III F, e Josephine Carinci, III C
La distruzione di S. Maria a fiume
Qui invece le info sul comandante Dolny che è poi diventato un generale dell’aviazione statunitense