Archivi categoria: Studenti

Butterfly circus, un primo commento


di Chiara Sodani, V A

Ho scritto con estremo interesse ciò che il bellissimo corto mi ha trasmesso. 🙂

butterflycircus (1)Sammy è un bambino ordinario in una famiglia straordinaria. Saltimbanchi. Ed è solo per caso che il bambino, suo padre ed il signor Mendez, il carismatico direttore del Circo della Farfalla, decidono di fermarsi a curiosare in un ambiente a loro familiare. Il circo dei mostri, gli spettatori sono soliti chiamarlo, un circo in cui il dolore viene esposto come merce in vetrina, in cui le lacrime regalano allo spettacolo un retrogusto più intenso, in cui si è inermi, esposti ed indifesi, nudi come vermi. E più la natura ti ha votato le spalle, più lo spettacolo è reso interessante. Tra le bellissime gemelle siamesi, l’uomo pergamena che porta il peso della sua vita esternamente impresso sulla pelle con inchiostro scadente, la donna cannone e la donna barbuta, a nessuno mai la Natura ha mai voltato le spalle come a Will, l’uomo senza arti, un uomo, se così lo si può definire, tenuto fermo su una sedia a fare del proprio destino un obiettivo per scagliare le frecce della nostra personale insoddisfazione senza però sentirci cattivi, perché ad esserlo è già stata la Natura. Ma il signor Mendez vedrà in Will una meravigliosa creatura, troppo schiva e ferita per poterlo capire subito. Tramite una serie di sconfitte, gioie, consapevolezze e sfide, Will riconoscerà l’enorme potenzialità in lui nascosta, capendo che tutto l’odio e la pena che ispirava sarebbe stato giustificabile finché egli avesse fatto di quell’odio anche una sua certezza. L’uomo senza arti diverrà eroe del Circo della Farfalla, che dalle ceneri incoraggia tante meravigliose fenici a rinascere, e diverrà eroe della sua vita.

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Tutores, il calendario delle disponibilità


tutEcco il calendario provvisorio delle disponibilità dei tutores, i ragazzi delle classi più grandi che si mettono a disposizione dei loro compagni più piccoli per aiutarli ad affrontare le divesrse difficoltà del cammino liceale. Ci sono tutte le materie: italiano, matematica, latino, scienze, disegno, lingue, fisica. Cogliete l’opportunità, fatevi aiutare dai vostri compagni.

Calendario generale tutores 2013

Per avvalersi del servizio dei tutores è sufficiente prendere contatto con uno dei 37 allievi che fino ad oggi hanno dato la loro disponibilità. Penseranno loro ad espletare tutte le formalità e a concordare con il ragazzo interessato il calendario degli incontri.

Responsabile del servizio dei tutores è il prof. Leonardo Belfiore. In segreteria si può far riferimento alla sig.ra Fabiola Fiorelli. Il coordinamento dei tutores è affidato a Marta Palombi ed ad Ennio Ferrarelli.

Langue il sangue, forza ragazzi!


sangueGiovedì 24 ottobre ci sarà al Liceo la prima  raccolta di sangue dell’anno  scolastico appena iniziato. Lo scorso anno Liceo raccolse quasi 100 sacche di sangue. a testimonianza di quanto questa attività, langue il sangue, sia ormai diventata una consuetudine nella vita dell’Istituto fabraterno. In mattinata professori e studenti maggiorenni, coordinati dall’Avis di Ceccano e dal prof. Saulo Lombardi che cura l’organizzazione della raccolta, si ritroveranno nell’aula magna dove, dopo i colloqui e gli esami necessari a far sì che la donazione sia sicura, faranno il loro gesto di solidarietà nei confronti delle persone che soffrono.

La donazione di sangue è  una delle modalità più semplici e immediate per fare del bene in maniera concreta.

Ecco il video preparato dagli studenti del Liceo per invitare tutti alla donazione

Quando fai uno scambio… diventi parte di una famiglia


ham

Sono stati una settimana ad Amburgo, ospiti delle famiglie tedesche della Otto Hahn Schule. I ragazzi del Liceo sono tornati felici di un’altra bella esperienza internazionale. Ecco le impressioni di Eleonora Del Duca, IV B

Una settimana in terra tedesca. Una settimana ad Amburgo per conoscere o, semplicemente, vivere un’esperienza che ti riempie la mente di splendidi ricordi e il cuore di gioia infinita. Anche se questo, per me, è il quarto scambio che intraprendo, ogni volta è come la prima. Sempre gli stessi dubbi: “ma come sarà la famiglia? Mi adatterò al loro stile di vita? E se non dovessi piacergli?” e sempre la stessa voglia di partire, salire sull’aereo e goderti il volo. Eppure, dopo che sei atterrato, dopo che hai ricevuto il messaggio della compagnia telefonica che ti avverte che sei in Germania, dopo aver preso la valigia e dopo aver oltrepassato la porta, ogni paura sparisce e ti viene da pensare “diamo il via a questa nuova avventura!”.  Abbracci il tuo corrispondente che ti chiede, in un’altra lingua, come è stato il viaggio e se stai bene. E tu vorresti soltanto dire che stai una favola e grazie o, come si dice in tedesco, danke. Il viaggio dall’aeroporto alla casa del corrispondente è la parte che preferisco: hai modo di guardare il paesaggio e mettere a confronto il tuo Paese e quello dove sei ora. E mentre guardi fuori dal finestrino, vogliosa di uscire e conoscere, sei già nella tua nuova casa ad incontrare la tua nuova mamma, il tuo nuovo papà, i tuoi nuovi nonni. Perché, quando fai uno scambio, diventi parte di una famiglia.

Porti dentro i bagagli e si va, si esce, vai a scoprire la tua nuova città. Ma appena metti un piede fuori casa, rimpiangi il clima di casa tua. Ma non importa, ti senti pronto e carico per visitare quella nuova città e ne rimani incantata.ham2 Tanto poi, al clima, uno ci si abitua. La notte è la parte più dura. Non si riesce mai a prendere sonno, a meno che non si è distrutti. Siamo così abituati al nostro cuscino e al nostro materasso, che quando ti metti in un letto nuovo ti sembra scomodo e non riesci a rilassarti. E appena ti addormenti, suona la sveglia e si riparte, un nuovo giorno, made in Hamburg! Esci, prendi l’autobus, prendi la metro, arrivi al luogo dell’appuntamento, visiti dei luoghi che non ti immagineresti mai e poi via, si riesce, si esce per la città, italiani e tedeschi insieme per delle strade sconosciute. E rimani con gli occhi spalancati, meravigliata delle nuove cose che stai guardando.

Una nuova vita, solo per una settimana. Troppo poco per abituarsi, abbastanza per affezionarsi a persone diverse da te. Il tuo corrispondente ormai non è più un ragazzo che ti ha concesso un luogo dove alloggiare; diventa un fratello, un amico fidato al quale confidi tutto, con il quale la sera ti metti a parlare invece che dormire. Tutte queste emozioni, tutti questi legami, tutte queste “nuove vite” andrebbero vissute da ognuno di noi e quindi abbiate coraggio e accettate di partire, di farvi tanti problemi, di farvi divorare dalla paura di prendere l’aereo, di sentire la mancanza dei propri amici e dei propri familiari, di accettare una nuova famiglia che ti vorrà bene come un figlio.

Abbiate coraggio e concedetevi di fare nuove esperienze, di aprire i vostri orizzonti e di conoscere una nuova lingua. Fatelo per voi stessi e per nessun altro. Almeno, avrete qualcosa in più da raccontare ai vostri nipoti.

Eleonora Del Duca, IV B

La Festa, secondo Santino


Altre foto della Festa: stavolta la racconta Santino Di Folco

liceo nastri

La Festa secondo Santino

Due campanelle… siamo i privilegiati e non ce ne accorgiamo


lamDue campanelle che acquistano un suono diverso dal solito.
Due campanelle fragorose, che interrompono le lezioni e ci ricordano della tragedia che ha trafitto il Mediterraneo lo scorso 3 ottobre.
E per un minuto la testa vola altrove. Oggi, 4 ottobre, è stato dichiarato giorno di lutto nazionale.
E poi? Cosa accadrà?
Sentiremo ancora, tra qualche tempo, parlare di barconi, profughi, centri di accoglienza in sovraffollamento, morti, un mare che diventa cimitero?
In quel minuto, lunghissimo, mi sento fortunata.
Fortunata perché sono nata nella parte giusta del mondo; fortunata perché non devo combattere guerre per ottenere  i miei diritti; fortunata perché capisco finalmente che la routine che tanto disprezzo è un lusso che non è concesso a tutti. Perché scuola, casa, famiglia, cibo non sono un diritto ovunque.
Siamo i privilegiati del mondo e nemmeno ce ne accorgiamo. Penso a quelle immagini, a quei corpi. A quel mare che divide due mondi. Da un lato benessere, democrazia. Dall’altro iniquità, disuguaglianze, guerre.
E credo che la  disperazione di chi sale a bordo di quei piccoli scafi per affrontare quel bacino d’acqua che li divide da noi, sia anche nostra.

La campanella suona, il minuto è finito, si riaprono i libri e le lezioni proseguono.
Ma quel minuto, quei pensieri, i discorsi che riempiono le reti televisive ed i giornali devono avere un fine utile, devono servire a qualcosa.
Perché ci separa solo un lembo di mare, del nostro mare, e non possiamo permetterci di nuovo che quell’acqua si vesta di carne umana e disperazione.

Sofia Ferracci, 4B

In sintonia con le parole di Sofia due segnalazioni per l’approfondimento personale e di classe

Articolo Domenico Quirico

Articolo Osservatore

Lampedusa, il mare dei morti… non capisco


di Josi Carinci, III C

lamp2Non capisco come si possa pensare che ciò che è accaduto questa mattina alle coste di Lampedusa sia giusto. È inconcepibile ritenere una tragedia simile una cosa “necessaria” per bloccare lo sbarco di migliaia e migliaia di emigrati. Credo che sia impensabile restare indifferenti davanti a una catastrofe del genere. 104 vittime, 250 dispersi che verranno ritrovati quasi certamente senza vita. 
È vero, siamo un paese in crisi, senza lavoro, senza futuro e se non c’è per noi, non ci sarà tanto meno per gli immigrati. Ma perché, se stiamo così male continuiamo ad andare in giro con telefoni di 700€, scarpe di marca e vestiti firmati? Un Italiano non andrebbe mai a lavorare nei campi. Loro lo fanno. I Libici, Iraniani, Iracheni, Somali e così via, vengono qui con la speranza di un futuro migliore e si sacrificano a lavori che noi, pur se disperati, non faremmo mai. Non ci tolgono niente. Non vengono per fare i medici, avvocati, infermieri, commessi. Se siete così disperati e credete che siano un peso per l’economia e un ostacolo per la ricerca del lavoro, iniziate a lavorare 14 ore sotto il sole come fanno loro, sacrificatevi, smettetela di andare in giro con I-phone parlando della crisi, falsi e ipocriti moralisti.
Non si può e non si deve essere sollevati dopo una simile tragedia. È una vergogna non potere aiutare un barcone con 500 persone sopra che prende fuoco perché si rischia di essere denunciati per favoreggiamento alla clandestinità. Scappano dalla fame, dagli spari, dalle guerre. Sono PERSONE in cerca di una speranza, di un domani, di un pezzo di pane, di un po’ di pace.
Non è giusto ciò che è successo.

Esami di Stato, le regole per la lode


esami-di-statoPer avere la lode all’Esame di Stato sono necessari precisi requisiti. Infatti il massimo della valutazione può essere attribuita agli studenti che:

a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo;

b) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento;

c) abbiano avuto attribuito il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura  massima all’unanimità.

 

Io dico no


di Marta Palombi, III E

dicono1Sabato 9 marzo 2013 nell’aula magna Francesco Alviti ha avuto luogo un convegno tra gli studenti del liceo e le responsabili dello sportello del telefono rosa di Ceccano. Il convegno, dal titolo “Io dico NO alla violenza” si è tenuto il giorno successivo la Festa della donna dell’8 marzo proprio per indurre gli studenti a riflettere su quella che è purtroppo la condizione di molte donne in età contemporanea. Le 20130307_112401donne in Europa oggi in ambito lavorativo guadagnano circa il 20% in meno dei loro colleghi uomini svolgendo lo stesso lavoro: questo dato è a dir poco inspiegabile, in quanto le donne dovrebbero avere le stesse possibilità e gli stessi diritti degli uomini. L’essere donna può essere un fattore di discriminazione in ambito lavorativo, in quanto le aziende tendono a preferire i candidati di sesso maschile poiché la donna è dedita alla crescita e alla cura dei figli e una possibile gravidanza potrebbe essere un “problema” per un’eventuale azienda. Leggi il resto di questa voce

Sicurezza, il risultato delle esercitazioni


scuola sicuraNella settimana scorsa, il Liceo ha effettuato una serie di esercitazioni in caso di scossa tellurica. La prova ha dato esito positivo: tutti gli alunni hanno potuto verificare la possibilità di infilarsi sotto il banco. Mediamente il tempo necessario non è superiore ai 3 secondi. Non si segnalano particolari problemi e anomalie, con le seguenti azioni da migliorare:

 1.  L’esodo delle classi è stato sufficientemente tempestivo.

Si segnala ancora che gli studenti e tutto il personale della scuola devono tenersi il più possibile lontani dall’edificio, già nella fase dell’esodo (ad es: non devono camminare a ridosso dell’edificio né sostare sotto i portici o qualsiasi altra struttura o alberi ).

 2.  Dislocazione di una classe in altra aula.

Si raccomanda agli studenti, nel caso vengano spostati di aula, di visionare sempre  la planimetria delle vie d’esodo, affissa all’interno dell’aula, per poter procedere tempestivamente in caso di evacuazione dell’istituto. Si precisa che tali norme vanno rispettate anche nei viaggi  d’istruzione (ad es. visionare le planimetrie con le vie di fuga presenti negli hotel, musei,  stazioni, aeroporti, o qualunque altra struttura).

 3.  Chiusura delle porte.

Si raccomanda agli studenti chiudi-fila di chiudere sempre le porte come evidenziato nelle ultime prove effettuate per l’emergenza sisma ( la porta chiusa segnala la completa evacuazione dell’aula, DSC_0013senza che necessitino soccorsi)

 4.  Consegna  moduli  evacuazione.

Per alcune classi la consegna non è stata tempestiva alcuni studenti hanno impiegato un tempo eccessivo in tale fase. Si ricorda ancora una volta che i moduli vanno consegnati rapidamente al coordinatore dell’emergenza (nella persona del Dirigente o di un suo sostituto) per consentire il controllo delle effettive presenze del personale/studenti in Istituto. Si ricorda nuovamemnte che la consegna dei moduli va affidata al rappresentante di classe o, in assenza di esso, ad uno studente della stessa classe. L’insegnante deve restare presso il proprio gruppo classe per la vigilanza, controllando che lo stesso non si allontani dal punto di raccolta.

 5.  Disposizione dei banchi.

Si raccomanda agli insegnanti, agli alunni e ai collaboratori scolastici di rispettare la disposizione dei banchi nelle aule come predisposti in occasione della prova ”emergenza sisma” tenendo, quindi, in debita  considerazione la predisposizione delle vie di fuga perimetrali all’aula e centrali (ogni due banchi).

 6.  Esodo personale ATA.

L’esodo del personale ATA dovrà essere coordinato con maggiore attenzione.

Il Liceo a Tor Vergata per lo stage invernale di fisica


IMG_0938Materiali per l’Astrofisica sperimentale; Materiali per la conversione fotovoltaica;  Materiali per ICT (Information and Communication Technology): questi i tre laboratori spermentali in cui saranno inseri dal 4 all’8 febbraio tre allievi del Liceo di Ceccano, nell’ambito del Progetto Didattico Nazionale “Stage nelle Università”, promosso dal MIUR (Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica), che vede coinvolte le Università degli Studi di Roma Tor Vergata, della Calabria, di Camerino e dell’Aquila. I tre allievi del Liceo sono Federico CIOTOLI, V F, Federico DE SANTIS, V C, e Emanuela LIBURDI, V D, che hanno già presentato le loro esperienze laboratoriali al Job Orienta di Verona. Lo stage invernale segue quello estivo ed è finalizzato ad approfondire le conoscenze scientifiche e tecniche della scienza dei materiali e delle sue applicazioni all’astrofisica sperimentale. E’ prevista altresì la conclusione del percorso di apprendimento iniziato a giugno e descritto nella presentazione dei tre moduli disciplinari contemplati nel piano didattico. Ecco i tre moduli completi

Modulo didattico _Materiali per la Conversione Fotovoltaica_ ToV

Modulo didattico _Materiali per l’ICT (Information and Communication Technology)_ ToV

Modulo didattico _Materiali per l’Astrofisica Sperimentale_ ToV

l’attività di ricerca svolta dai ragazzi, nel corso degli Stage, potrà essere utilizzata per l’elaborazione di tesine, da presentare al prossimo Esame di Stato,  con la certificazione dei docenti universitari. La partecipazione alle attività didattiche e laboratoriali, per gli alunni e per i docenti, è gratuita. Gli stages si svolgeranno presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, via della Ricerca Scientifica, 00133 Roma.
I materiali didattici, fotografici e le presentazioni dei risultati scientifici ottenuti dagli studenti nel corso delle attività sperimentali, realizzate nei laboratori di ricerca del Dipartimento di Fisica, sono scaricabili dai siti: www.stageatorvergata.it e http://www.stageinuniversita.it/Stage_in_Universita/Pagina_Tor_Vergata.html.

Lo stage invernale si inserisce nell’ambito delle attività messe in campo dal Liceo di Ceccano per potenziare la ricerca scientifica fra i suoi allievi. Negli ultimi due anni, proprio per queste attività, il Liceo di Ceccano ha vinto il Premio Nazionale per la didattica della scienza.

Qui il filmato girato dall’Università di Tor Vergata sulla partecipazione degli studenti del Liceo al Job Orienta a Verona

https://liceoceccano.com/2013/01/11/il-liceo-di-ceccano-al-job-orienta-di-verona-il-video/

In 48 per aiutare i compagni


20121005_201411Sono 48 tutores, 48 ragazzi che si mettono a disposizione degli altri compagni per aiutarli: 26 in matematica, 14 in latino, 4 in fisica e 4 in inglese. Cominciano il loro lavoro subito dopo il suono della campanella e arrivano fino alle 16. Mettono il loro tempo a disposizione degli altri, in una specie di gara di solidarietà fra pari che ha come scopo quello di facilitare il raggiungimento egli obviettivi didattici che il liceo si è dato. Il servizio dei tutores funziona come una specie di ambulatorio: serve a risolvere rapidamente questioni, argomenti non capiti, preparazione per i compiti, per le interrogazioni. I ragazzi che ne  hanno bisogno consultano il calendario delle disponibilità e si mettono d’accordo con il tutor per il giorno e l’ora. I tutores vengono assistiti nel loro supporto dagli insegnanti che danno loro le indicazioni necessarie per il recupero.

Si tratta di un programma che riesce a raggiungere diverse finalità: innanzitutto aiuta gli allievi in difficoltà, poi consente ai ragiazzi tutores di esercitare concretamente la loro preparazione nelle diverse discipline e di ripassare mentre si aiuta. Inoltre lega ulteriormente i ragazzi del liceo attorno al valore della solidarietà

Tante grazie ragazzi!

Bardonecchia, sport e scuola


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Qui le foto della bellissima settimana sulla neve a Bardonecchia Bardonecchia 2013

 

Bosco Faito, le foto dell’escursione


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Qui le foto della bellissima escursione al Bosco Faito Il Liceo al Bosco Faito

Tutores, da lunedì 28 si parte


liceonotte1A partire da lunedì 28 gennaio, grazie alla disponibilità di tanti ragazzi, sarà di nuovo attivo lo sportello didattico curato dagli allievi tutores. Sul sito del Liceo e nell’area di accoglienza del Liceo (da Memmina…) è disponibile l’orario con le diverse discipline. Il servizio, gratuito e fondato sulla solidarietà tra i ragazzi, è a disposizione di tutti gli allievi ed avviene sotto la supervisione degli insegnanti. I tutores si sistemeranno nelle aule libere prospicienti l’area di accoglienza del Liceo.

I genitori degli allievi che volessero avvalersene devono inviare una mail alla segreteria del Liceo,

segreteria.liceoceccano@gmail.com

indicando nell’oggetto la richiesta del servizio tutores con il nome dell’alunno e la classe  ed inserendo nel corpo della mail il seguente contenuto

Il sottoscritto ……….. genitore dell’alunno ….  della classe …. chiede di avvalersi del servizio tutores ed autorizza il proprio figlio a trattenersi a scuola nell’orario indicato dal calendario del servizio, pubblicato sul sito. Esonera la scuola da qualunque responsabilità relativa alla permanenza di suo figlio all’interno dell’Istituto.

Gli allievi interessati, dal canto loro, prenderanno direttamente contatto con il tutor che annoterà la richiesta e darà l’appuntamento per il sostegno.

Qui il calendario settimanale Calendario Tutores

Il prof. Belfiore curerà l’organizzazione del servizio.

Grazie sin d’ora ai ragazzi tutores a nome del Liceo, degli allievi che ne fruiranno e delle loro famiglie

Una droga tira l’altra, l’incontro a Fiuggi


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di Qazim Xhahysa,  II E

Io, Qazim,  sono un alunno della classe 2E la quale assieme alla classe 2C  il giorno Sabato 12 Gennaio è andata a visitare il centro  ANCDA (Associazione Nazionale contro il Disagio e l’ Alcolismo) di Fiuggi per avere dei chiarimenti e sentire delle testimonianze sugli effetti  dell’ uso di droga e alcol. Una volta arrivati abbiamo avuto a malapena il tempo di ammirare il bel paesaggio (infatti il centro si trova in una zona ricca di vegetazione e alte colline) che ci hanno fatto entrare in una sala munita di proiettore e abbiamo cominciato a parlare dell’ alcol e dell’ uso improprio che se ne fa, soprattutto tra i giovani, ci hanno fatto vedere dei video sugli effetti che l’ alcol ha su corpo e mente umana, effetti spiegati da esperti medici. Nel video assieme alla spiegazione apparivano a volte immagini spesso crude di trapianto di fegato e fegato cirrotico, immagini che colpiscono e fanno ragionare molto. A seguito abbiamo sentito le testimonianze di persone in cura all’ ANCDA per alcolismo, tossicodipendenza e problemi alimentari (come la bulimia). Faceva risalto una cosa comune che tutti i tossicodipendenti ribadivano, cioè tutti loro avevano cominciato più o meno all’ età di quattordici anni con il primo spinello e a causa del fatto che “una droga tira l’ altra” avevano finito per assumere cocaina, crack ed eroina. Abbiamo sentito anche la testimonianza di una donna malata di bulimia e ci hanno fatto vedere un video sullo spinello che potete trovare qui

Il momento più emotivamente intenso della giornata è comunque stato la visione del video sull’ effetto dell’ alcolismo in famiglia, Leggi il resto di questa voce

Volar via, senza rimpianti


di Chiara Sodani, IV A

alice

Alice Pyne

Si può volare via senza rimpianti? Letteralmente, si può vivere una vita degna di questo nome senza l’ingombro di funi agganciate dolorosamente e claustrofobicamente alla nostra pelle? Volare via, forse dissolversi, con la consapevolezza di essere liberi come quel luccicante aquilone che si rincorreva da bambini? Del quale la spregiudicata danza  riempiva gli occhi di meraviglia? Gettarsi volontariamente giù da una nuvola, da un grattacielo, sapendo che presto ci si schianterà, e al di sotto del nostro volo non ci sarà una rete di salvataggio ad attutire il colpo? Morirai di quel volo, tu lo sai, ma la paura non basta a surclassare l’ebrezza del vuoto, della caduta libera, l’assordante rumore che i tuoi pensieri, sprigionati, producono in un’ingestibile libertà che ti riempie i polmoni.
C’è forse una persona in questo mondo in grado rispondere a questo immenso quesito con la spontaneità del timido sorriso di una tredicenne…
Alice Pyne è una ragazza come tante; nasce in una piccola cittadina della contea di Cumbria, nell’Inghilterra del Nord, da una famiglia modesta e molto unita, circondata dai suoi adorati cani. Quando un fulmine a ciel sereno sconvolgerà per sempre la sua vita, Alice ha solo tredici anni. L’inaspettata notizia colpisce la famiglia come un proiettile d’argento dritto nel cuore e nel cervello, lasciando ben impresso un foro incapace di sanguinare. A puntare con mano ferma la pistola, un fantasma: il fantasma della felicità e serenità che, fino a quel momento, era caratteristica della piccola famiglia. Un’entità da cui è impossibile difendersi o fuggire, un’entità impossibile da aggredire: la morte. Alice Pyne  è affetta dal linfoma di Hodgkin, una rarissima e terminale forma di cancro che in Occidente colpisce una persona su 100.000. Il proiettile d’argento? Leggi il resto di questa voce

Prof e alunni, insieme per aiutare i compagni


lic allieviProf e alunni insieme per aiutare i compagni rimasti indietro, tutto cambia per una settimana, orari, insegnanti, attività, tutto per cercare di recuperare quelle carenze che se lasciate indietro potrebbero innescare situazioni irreparabili. E’ questo il senso della pausa didattica che inizierà al Liceo di Ceccano lunedì 14 gennaio per concludersi il venerdì successivo. Durante questo periodo i ragazzi bisognosi di recupero in matematica, in latino, scienze, fisica, italiano, vengono affidati agli insegnanti delle discipline in cui ci sono le maggiori carenze mentre gli altri che non hanno situazioni da recuperare frequenteranno corsi di approfondimento disciplinari ed interdisciplinari.

I prof incaricati del recupero saranno affiancati dai ragazzi più bravi e motivati che si mettono a disposizione degli altri compagni: sono i cosiddetti tutores, che si prendono cura dei ragazzi più piccoli per aiutarli a superare le difficoltà. Il tutto viene organizzato in gruppi di lavoro, controllati e guidati dagli insegnanti che così’ possono dedicarsi ai casi più problematici. I tutores continueranno la loro opera anche successivamente alla settimana di sospensione mettendo a disposizione dei compagni alcune ore del loro tempo libero. L’intera iniziativa è coordinata dagli insegnanti del Liceo, responsabili delle attività di recupero e approfondimento, che mettono in atto in questo modo le scelte effettuate dal Collegio dei docenti della scuola fabraterna.

Tutte le indicazioni pratiche qui

Corsi e aule

Orario docenti

Alunni classi prime

Alunni classi II

Alunni classi III

Alunni classi IV

A scuola di cuore, in memoria di Gianmarco


Oltre 200 ragazzi del Liceo di Ceccano  e diversi professori saranno sottoposti, lunedì 14 gennaio, ad un controllo cardiologico nell’ambito dell’iniziativa “A scuola di cuore” per la campagna destinata ad evitare la morte cardiaca improvvisa dei giovani.

Il Liceo è stato duramente colpito la scorsa estate per la scomparsa di Gianmarco Imola, alunno della IV F, stroncato da un infarto cardiaco, mentre era in vacanza al mare. In sua memoria, l’istituto  fabraterno  ha rafforzato le iniziative di prevenzione medica, all’interno delle quali si inserisce l’iniziativa di lunedì che è svolta insieme alla Società Italiana di cardiologia controllo  ha riguardato gli allievi degli ultimi due anni del corso liceale, in particolareim10 quelli che non partecipano ad attività agonistica e quindi non hanno controlli medici. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e rientra nel progetto “A scuola di cuore” – promosso dal MIUR, dalla Società Italiana di cardiologia (SIC) e dalla Fondazione Cuore e Circolazione. in particolare  lo screening cardiologico, consistente in un controllo elettrocardiografico rivolto a studenti delle classi delle istituzioni scolastiche secondarie di II grado , è stato promosso e realizzato concretamente dalla Fondazione Italiana Cuore e Circolazione, il cui presidente è il prof. Francesco Fedele, Capo dipartimento di scienze cardiovascolari e respiratorie dell’Università la Sapienza di Roma .

defibProprio in relazione a questo progetto il Liceo si è dotato, con l’aiuto concreto della società civile, di un defibrillatore, già attivo, con tanto di operatori regolarmente dotati del necessario patentino. A scuola di cuore fa parte di tutta una serie di attività che il Liceo dedica all’educazione alla salute: al controllo cardiologico si affiancheranno infatti  quelli per la prevenzione tumorale, quelli podologici e posturali, insieme ai tradizionali controlli della vista, l’educazione alimentare, le attività di pronto soccorso, insomma tutto ciò che può essere necessario in una comunità educante che raccoglie 730 studenti e le loro famiglie, 60 professori, 20 operatori scolastici e tutti coloro che con il Liceo di Ceccano collaborano. L’organizzazione di A scuola di cuore   è stata curata dal prof. Lombardi, responsabile dell’educazione alla salute.

 

 

7 giorni al Liceo, sabato 12 si parte


Prende l’avvio sabato 12 gennaio l’iniziativa 7 giorni al Liceo, pensata per favorire l’orientamento dei ragazzi di III media perché possano verificare se il Liceo di Ceccano possa essere una buona scelta per il loro futuro. Così, coloro che lo vorranno, potranno, ogni sabato, frequentare le lezioni al Liceo, scoprendono direttamente le caratteristiche e vivendo insieme ai loro compagni più grandi che già frequentano il Linguistico o lo Scientifico. L’esperienza sarà possibile per tutti i sabati di gennaio e di febbraio. Sabato 19 invece ci sarà l’iniziativa Scuola aperta: al mattino gli allievi delle medie potranno partecipare all’escursione naturalistica che concluderà la settimana per il recupero e l’approfondimento mentre al pomeriggio potranno fare esperimenti nei laboratori di scienze e di fisica, lezioni interattive di spagnolo e francese nei laboratori linguistici, visitare il Liceo … parlare con gli altri allievi, con i prof…, mentre alle 17,30 ci sarà l’incontro con i genitori ai quali verranno illustrate gli elementi costitutivi del Liceo di Ceccano e le opportunità formative per gli allievi che lo frequentano

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